(ASI) Come ha detto lo stesso autore, nel corso della presentazione della sua ultima fatica editoriale, “esiste un forte legame con l’Umbria”. Per la terza volta infatti Vito Cioce, noto giornalista Rai, e conduttore di Radio1 nella trasmissione “Plot Machine”, ha scelto il cuore verde d’Italia per presentare una sua opera. La Biblioteca Gianni Rodari di San Mariano di Corciano è stata infatti ben lieta di offrire i propri locali a Cioce per la presentazione.
Un “non-libro”
Ad aprire la presentazione Lorenzo Pierotti, in rappresentanza del comune di Corciano. “Sono lieto di dare il benvenuto al nostro illustre ospite in quella che è la culla dell’eccellenza letteraria del nostro comune” – ha detto Pierotti.
L’autore non ha potuto che ringraziare per il caldo benvenuto riservatogli dai presenti alla biblioteca Gianni Rodari. Cioce ha ricordato come “venire in Umbria, per quanto lo si possa fare spesso, non smette mai di stupire, e di far scoprire cose nuove riguardo il suo territorio, la sua storia e le sue genti”. Ad Accogliere Cioce erano presenti numerosi scrittori del Centro Italia, a formare una platea d’eccellenza per la presentazione di un opera anticonformista come quella del giornalista della Rai.
Passando alla descrizione di “Diamoci un Toner”, Cioce ha detto -“Non avendo le capacità per scrivere un libro ho dovuto scrivere quello che definisco un “non-libro”. Così il noto conduttore di Radio1 ha descritto la sua opera - “Si tratta di una storia biografica, ma non volendo annoiare la gente con le mie vicende personali, si svolge su un altro piano di realtà. Di fatto il protagonista risulta essere un alter-ego. Viene identificato come mio fratello, ma non si tratta certo del mio vero fratello, che, ad onor del vero, è una persona ben diversa dal protagonista del “non-libro”.
La trama in effetti, brevemente spiegata dall’autore, vede come protagonista un personaggio immaginario attraverso i cui valori mediocri viene analizzata la vita dello stesso Cioce, ma che alla fine riuscirà a migliorare se stesso, facendo di necessità virtù, dinnanzi all’impossibilità di coinvolgere il “fratello” nei propri progetti.
Un breve passaggio del libro è stato letto da Irene Di Liberto, nota giornalista e fotografa umbra, ed organizzatrice della presentazione. “Si tratta di un racconto ironico, originale e bizzarro. Un “non-libro” che non può mancare nella propria libreria di casa” – ha aggiunto la Di Liberto.
Editori prezzolati? No grazie
L’occasione della presentazione di “Diamoci un Toner” è stata utile a Cioce anche per rivolgersi agli scrittori presenti con un appello - “Dite “no” agli editori che vi chiedono cospicue somme per pubblicare”. Oltre alla questione morale e culturale, non certo secondarie per il noto conduttore di Radio1, la questione è anche di ordine pratico. “Ormai nelle librerie vedete sempre gli stessi libri dei soliti noti. Ormai scaffali interi sono dedicati a protagonisti di reality e talent show. Questo accade perché le grandi case editoriali, oltre a ragionare in maniera commerciale, stanno anche monopolizzando il mercato. Le piccole case editrici infatti non possono competere ne come numeri, ne come distribuzione. In questo quadro, se vi chiedono somme ingenti per pubblicare i vostri scritti, meglio che li pubblichiate da soli” – ha detto Cioce che ha aggiunto –“Meglio far girare un Pdf tra gli amici, che si risparmia e si crea comunque una platea di affezionati all’opera. Se anche si preferisce la pubblicazione vera e propria, allora meglio stamparseli da se e farli girare presentandoli di persona”.
Va ricordato infatti che Vito Cioce è un esperto in questo campo. Nella sua trasmissione su Radio1 infatti vengono letti stralci di opere inviate da novelli autori con un concorso che porterà alla pubblicazione delle opere aventi il miglior riscontro di pubblico.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia