(ASI) Ascoli Piceno - Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al confine fra Marche, Umbria e Lazio, geograficamente ultimo grande massiccio degli Appenini centrali continentali, può vantare un lago naturale di alta montagna di origine glaciale, su cui si tramandano una serie di miti e leggende, il Lago di Pilato che rischia la scomparsa.

Questo specchio d'acqua, sito nel Comune di Montemonaco (Ap) a 1941 mt slm, in una valle glaciale a picco sotto la vetta più alta della catena dei Sibillini, il Monte Vettore, circondato anche dalle altre alte vette della Cima del Redentore, della Cima del Lago e del Pizzo del Diavolo, denominato anche “il lago con gli occhiali” per la sua particolare forma, o il “Lago della Sibilla” per la vicina presenza dell'antro della famosa maga, è per gran parte dell'anno, fino alla bella stagione inoltrata, coperto o circondato dai ghiacci, il cui scioglimento alimenta le sue acque, insieme alle piogge e all'inghiottitoio sotterraneo del fiume Aso.Il Lago di Pilato, prima dei recenti terremoti aveva un perimetro di poco meno di 1 km circa e una larghezza più o meno di 130 metri, ma le sue misure ora sono da ricalcolare, poiché il terremoto ha causato un forte stress nell'area che ha subito delle modificazioni fisiche e il lago sembra fortemente ridotto di dimensioni. Addirittura, nelle ultime settimane a causa della forte siccità, lo specchio d'acqua sembra totalmente prosciugato.

Ma, per valutare adeguatamente la gravità della situazione, si dovranno aspettare le prime piogge autunnali e compito degli esperti sarà quello di monitorare costantemente l'area per evitare problemi alla sopravvivenza del Pilato, considerando anche la sua importanza.

Infatti, le sue acque, non balneabili, oltre ad ospitare una specie autoctona che vive solo lì e in nessun'altra parte del mondo, il crostaceo “Chirocefalo del Marchesoni” (di color rosso lungo circa 1 cm) che ha la particolarità di nuotare col ventre rivolto verso l'alto e che sopravvive anche in assenza d'acqua per alcuni anni (richiudendosi in “gusci” nei pressi delle sponde del lago e che perciò le rendono interdette ai turisti fino a 5 metri di distanza), custodisce anche numerose leggende che nel corso dei secoli si sono sviluppate.

La più famosa, è sicuramente quella da cui deriva il nome del Lago di “Pilato”. Infatti, si racconta che Ponzio Pilato, il governatore romano della Palestina, che si lavò le mani sulla sorte di Gesù Cristo che poi venne crocifisso, quando tornò in Italia si fece nemico l'Imperatore Tiberio che lo fece uccidere e fece trasportare in un sacco la sua salma da un carro trainato da bufali che precipitò nel lago dalla Cima del Redentore.

Nonostante la bellezza paradisiaca dei luoghi, proprio per essere considerata la sepoltura mortale di Pilato, cioè di colui che indirettamente provocò la condanna a morte del Cristo, si pensava che questo lago fosse una porta dell'Inferno, un luogo di stregoneria e negromanzia, dove si “consacravano” libri magici. A testimonianza di ciò, è stata ritrovata una pietra scura detta “La Gran Pietra”, che reca incise lettere in una lingua misteriosa.

Addirittura, in epoca medievale, quando si rivisitava in chiave cristiana ogni mito pagano, si raccontava che la maga Sibilla, scacciata ed esiliata dai Cristiani in una grotta sul vicino Monte Sibilla, veniva qui a compiere riti magici e propiziatori.

Dunque, il lago era ufficialmente interdetto a coloro che volevano avvicinarvisi, e all'imbocco dei sentieri di accesso si poneva una forca come monito per i viandanti.

E' evidente che questo posto, in cui il netto contrasto fra le vette delle montagne che sembrano sfiorare il cielo e le acque del lago che in certi periodi dell'anno, assumono un colorito rossastro (come il sangue di Pilato), ha da sempre suscitato la fantasia degli antichi che davano un significato mistico, spirituale ad ogni avvenimento naturale a tal punto che il netto degradare dalla cima del Vettore alla valle glaciale del lago, poteva essere visto, dal punto di vista mistico – religioso, come un viaggio spirituale nella continua lotta fra il bene ed il male che influenzano l'esistenza umana.

Questi miti e leggende si sono tramandati fino ai giorni nostri e fanno del “Lago di Pilato” uno dei posti più magici e suggestivi in Italia che deve essere preservato e tutelato a tutti i costi dai danni provocati dal terremoto.

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

A Montecarlo apre il museo Michael Jackson di Salvo Nugnes

(ASI) Un progetto di grande portata internazionale è pronto a vedere la luce nel cuore del principato. Un museo monumentale dedicato a Michael Jackson, il Re del Pop, figura immortale della ...

Cleopatra oltre il mito di Elisa Fossati

(ASI) Tutti crediamo di conoscere Cleopatra, anche attraverso le numerose interpretazioni cinematografiche che ne sono state fatte.

Agricoltura, Almici (Fdi): Su lupo preservata delega per regolamentazione equilibrata  

(ASI) "Sul tema del lupo è arrivato il momento di smetterla con ricostruzioni fantasiose e titoli pensati per fare rumore. La realtà è semplice: la delega al Governo non è stata rallentata, ma ...

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

Suolo, Confeuro-Accademia IC: “Meno consumo e più agricoltura rigenerativa per tutela”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Suolo - dichiarano Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, e Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune - è necessario ribadire con forza quanto ...

La funzione fondamentale delle film commission raccontata attraverso il libro di Daniele Corvi e Fabio Melelli al Laceno d’Oro.

 (ASI) Al cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro “Le Fondazioni Film Commission. Tra ruolo istituzionale e cineturismo” di Daniele Corvi e Fabio Melelli in un evento collaterale ...

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...