(ASI) Perugia - Grande partecipazione di pubblico alla presentazione del libro Diritti umani e cristianesimo. La Chiesa alla prova della modernità, del senatore Marcello Pera, tenutasi l’11 maggio 2016 presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Promotore dell’evento è stata l’associazione Student’Office Universitas, che, insieme al Centro Culturale Maestà delle Volte, ha invitato l’autore ad illustrare i contenuti della nuova opera.
Lo studente Luca Marroni, ideatore dell’incontro, ha presentato la serata con delle interessanti riflessioni di natura esistenziale, soffermandosi su come il libro del relatore sia stato in grado di rispondere a tante domande fondamentali della sua esistenza. Marroni ha sottolineato come i giovani, in particolare, abbiano bisogno di appagare la pressante sete di verità che li accompagna. Ha precisato come, secondo lui, il libro possa aiutare ad inquadrare la realtà che ci circonda.
Il pro rettore dell’Università di Perugia, Fabrizio Figorilli, ha ricordato come l’Europa sia la patria dei diritti umani e, citando Papa Francesco, ha auspicato che tutte le persone che vi giungano dovrebbero sperimentarlo.
Il Cardinale Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve, si è dichiarato suggestionato dalla lettura del libro. Dopo aver ricordato l’amicizia che lega il senatore Pera con papa Benedetto XVI, ha esortato i docenti e gli studenti a confrontarsi con ogni ideologia senza paura, attraverso le armi della retorica, e senza imposizioni a chi la pensa diversamente. Il Cardinale ha precisato che “l’altro è sempre Cristo, mai un nemico”. In merito all’importanza della ricerca scientifica e culturale, ha invitato a coltivare entrambe seguendo il vero, il bello, il buono ed il giusto”.
Il dott. Michele Paolini Paoletti, dell’Università di Macerata, ha presentato il prof. Pera, illustrandone la vita e le opere. Partendo dalla laurea all’Università di Pisa, dove ha insegnato filosofia della scienza, fino ad arrivare a numerosi incarichi accademici. Grande impegno in politica, tanto da diventare Presidente del Senato, dal 2001 al 2006. Per rendere più vivace l’incontro, il dott. Paoletti sollecitava la presentazione dei contenuti del libro e del pensiero di Pera, attraverso delle domande. Tra gli argomenti trattati particolare spazio è stato dedicato alla natura dei diritti umani ed alla loro origine. Questi, conformemente a quanto ribadito dalla nostra Costituzione, non vengono creati dallo Stato che, invece, ne riconosce l’esistenza. Ecco perché non si può parlare di diritti umani a proprio piacimento. Non si tratta di desideri di ogni minoranza o individuali, ma di prerogative che spettano ad ogni essere umano in quanto tale. Questo tipo di diritti esiste a prescindere dall’individuo. Se non si tiene in debita considerazione questa caratteristica, si rischia la proliferazione dei diritti, pericolo tipico del nostro tempo. La Chiesa dal 1789 e fino al Concilio Vaticano Secondo, era scettica nei confronti della dottrina dei diritti dell’uomo. Vengono apprezzati solo a partire dalla Gaudium et spes, la Costituzione Pastorale del Concilio, che ricorda il bisogno dell’uomo di avere una vita veramente degna. La tesi che sostiene il senatore, è che i diritti umano appartengono più alla storia della secolarizzazione che a quella della salvezza. La logica dei diritti umani non si arresta di fronte alle domande più estreme. Il dialogo tra la Chiesa ed il mondo moderno intorno ai diritti umani viene visto non come un progresso, ma come una mela proibita.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia
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