Sculture, video e percorsi multimediali per grandi e piccini che fanno parte del programma che inaugura sabato tra il Santa Maria della Scala e Palazzo Patrizi
(ASI) Siena celebra il proprio rapporto con Italo Calvino attraverso le forme espressive dell'arte. Sono infatti passati trent'anni dalla scomparsa di Calvino che la notte tra il 18 ed il 19 settembre 1985, moriva nelle sale dell'ospedale Santa Maria della Scala. Oggi, che il Santa Maria è diventato un centro monumentale ed espositivo, e proprio nel 2015, anno in cui Siena è Capitale Italiana della Cultura, l'amministrazione comunale ha pensato di dedicare a Calvino una serie di eventi, legati alla sua opera ed alle sue idee.
Si inizia quindi il 19 settembre al Santa Maria della Scala con l'installazione di Ivano Tagetto "Siena Città Invisibile", una esposizione di 10 sculture, in metallo di riciclo, raffiguranti i personaggi del racconto di Calvino Sofronia, una delle "Città Invisibili", che nella trasposizione senese rappresentano i fantini del Palio in piazza del Campo. L'inaugurazione sarà alle 17 del 19 settembre nella strada interna del Santa Maria della Scala, la mostra resterà aperta la pubblico fino al 1 novembre.
Oltre alla mostra di Tagetto da fino domenica 20 settembre sarà possibile vedere al Santa Maria anche una video-installazione di Vanessa Rusci e Adrea Bassega, due artisti che faranno scoprire una Siena "Invisibile" attraverso un linguaggio comunicativo più che mai giovane affidato all'uso di immagini e video. I due eventi sono realizzati in collaborazione con la società Buferauto che da cinque anni organizza "2nd Life Art" una iniziativa nata per promuovere e sensibilizzare su temi etici le nuove generazioni attraverso l'arte del riuso e riciclo.
Ma non c'è solo questo per ricordare l'opera di Calvino, infatti con l'intento di avvicinare anche i più giovani a questo autore si inaugura sempre il 19 settembre la mostra multimediale "Le visibili città invisibili" a cura dall'associazione 47Rosso di Firenze, presso la galleria di Palazzo Patrizi (Casa della Città), dal 19 settembre al 15 ottobre.
Si tratta di un percorso dedicato a grandi e piccini che unisce alla mostra una serie di laboratori didattici dedicati alle scuole ed iniziative collaterali a cura di Giocolenuvole. La mostra "Le visibili città invisibili" prevede una sintesi tra molteplici linguaggi, quali l'incisione (con trenta opere rappresentanti ognuna una diversa città), la musica, la tecnica cinematografica nota come stop-motion, la videoinstallazione, l'installazione concreta e la lettura teatrale ed è tesa a sviluppare la suggestione del testo di Calvino in cui il viaggiatore immaginario possa perdersi e ritrovarsi, guidato da un continuo susseguirsi di suggestioni sonore e visuali.
Siena Capitale della Cultura 2015, una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Toscana e la Provincia di Siena ed è realizzato in collaborazione con l'Università di Siena, l'Università per Stranieri, Fondazione Musei Senesi, Biblioteca comunale degli Intronati, Magistrato delle Contrade, Camera di commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Estra, Accademia Musicale Chigiana, Fondazione Siena Jazz, Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci e Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d'Elsa e Montalcino.