Il percorso museale
Il percorso museale che si presenta intende rendere la complessità del collezionismo del Gran Principe favorendo una conoscenza ravvicinata dei capolavori più significativi che egli raccolse con estrema ricercatezza di gusto. L’itinerario si sviluppa all’interno della Galleria Palatina, dove oggi si trovano moltissime delle opere appartenute a Ferdinando, e degli Appartamenti Monumentali, proprio laddove un tempo egli visse e adunò, disponendola sontuosamente, una parte consistente della sua collezione: dettagliati pannelli didattici guidano il visitatore lungo le sale espositive della Galleria Palatina evidenziando, tra le molte esposte, quelle opere che appartennero al Gran Principe, mettendone in luce il legame con Ferdinando (che in alcuni casi ne fu committente e in altri le acquisì alla propria raccolta in tempi successivi alla loro esecuzione), permettendo così di ‘estrarre’ dall’opulenta quadreria principesca del museo quei dipinti che egli volle per sé nelle stanze in cui abitò sul finire del XVII secolo.
Negli attuali Appartamenti Monumentali, oggi visibili nell’ultimo allestimento d’epoca sabauda, si trovavano le sette stanze assegnate a Ferdinando in qualità di Principe ereditario: qui i pannelli esplicitano la funzione e il contenuto delle stanze sotto il Gran Principe, rendendo il senso ‘sincronico’ della loro configurazione alla fine del Seicento quando Ferdinando volle arredarle secondo criteri di rigorosa simmetria e compattezza nella disposizione di dipinti e altri oggetti d’arte.
Il grande collezionista
Figlio maggiore del granduca Cosimo III e di Marguerite Louise d’Orléans, Ferdinando de’ Medici, appassionato di arti figurative, come anche di teatro, musica e scienze, impresse con le sue scelte e la sua raffinata cultura una profonda impronta all’ultima fase del collezionismo mediceo, incrementando, forse più di ogni altro esponente della casata, i tesori delle residenze di famiglia. Il Gran Principe fu soprattutto un collezionista di quadri: negli ambienti piccoli e preziosi delle sue stanze a Palazzo Pitti e nella villa di Poggio a Caiano riunì importanti capolavori del passato, ma anche opere di artisti contemporanei, amò i generi del paesaggio, della natura morta, imprimendo alla scena culturale fiorentina una particolare intensità e produttività e spingendola verso un’evoluzione di forme che può definirsi ‘internazionale’. Tra gli artisti prediletti spiccano i nomi di Raffaello, Cigoli, Fra’ Bartolomeo, Giorgione e Rubens, ma anche Anton Domenico Gabbiani e gli scultori Massimiliano Soldani e Giuseppe Piamontini. Nella collezione occupano un posto di rilievo le grandiose pale d’altare provenienti da chiese di Firenze, della Toscana, ma anche di Roma e che adornate per volere di Ferdinando di grandiose cornici dorate dalla caratteristica decorazione a “foglia d’acanto accartocciata”, costituirono una considerevole novità per una collezione principesca.
La valorizzazione della Galleria
Si sottolinea l’importanza che il presente percorso assume nell’ambito delle attività di valorizzazione che con continuità la Galleria Palatina promuove, con esiti positivi, in particolare nell’ambito di un progetto di conoscenza più capillare delle proprie collezioni, sperimentato con successo in varie recenti occasioni, tra cui le Giornate Europee del Patrimonio del 29-30 settembre 2012 e la Notte Europea dei Musei del 18 maggio 2013, quando l’apertura al pubblico si è arricchita di un’offerta, risultata molto apprezzata dai visitatori, di brevi spiegazioni (focus) su alcune tra le opere più importanti del museo, al fine di renderle più ‘vicine’ e gradite al grande pubblico.Omaggio al Gran Principe Ferdinando de’ Medici
(1653-1713)
A cura di Alessandro Cecchi e Anna Bisceglia con la collaborazione di Simona Mammana, Elena Marconi, Andrea Biotti
Galleria Palatina e Appartamenti Reali, 29 giugno- 3 novembre 2013
Realizzazione supporti per pannelli didattici
Opera Laboratori Fiorentini- Civita
Movimentazione e collaborazione all’allestimento
Maurizio Catolfi con Antonella Corti, Fausto Taccetti e la Squadra Tecnica della Galleria Palatina
Testi dei pannelli didattici:
Anna Bisceglia, Simona Mammana, Elena Marconi, Andrea Biotti
Traduzioni:
Stephen Tobin
Revisione conservativa del Ritratto del Gran Principe Ferdinando di Anton Domenico Gabbiani, esposto nella Galleria delle Statue
Direzione lavori:
Daniele Rapino
Restauro:
Claudia Esposito e Aviv Furst
Coordinamento del personale di vigilanza:
Giulio Cocollini, Tina Gelsomino, Alessandra Sarti
La realizzazione del percorso museale Omaggio al Gran Principe Ferdinando deve molto alla collaborazione dei colleghi della Direzione della Galleria Palatina, Fausta Navarro e Daniele Rapino, alla Segreteria composta da Daniela Cresti e Cristina Gabbrielli e al contributo essenziale di tutto il personale di vigilanza e assistenza della Galleria Palatina.
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