(ASI) GIULANOVA – Domani alle 10:15, al Palazzo Convegni Kursaal di Giulianova, il programma del Festival Nazionale della Letteratura prevede la presentazione del volume L’Altra Italia (One Group Edizioni, 2012), con una conversazione dell’autore, Goffredo Palmerini, infaticabile ambasciatore della cultura abruzzese nel mondo. Fatti, eventi, personaggi e singolarità dell’Aquila e dell’Abruzzo, insieme alla più bella Italia all’estero, si tengono in un filo rosso che racconta il miglior volto del nostro Paese, nelle sue bellezze, nella sua storia e nella sua gente di talento, dentro e fuori i confini. Una lettura dell’emigrazione italiana, quella che da anni Palmerini offre, fuori dai luoghi comuni, dal paternalismo e dalla patina di superficialità, come di rado accade, con spunti e annotazioni che ne tratteggiano la realtà attuale, ricca di esempi prestigiosi e di amore per l’Italia.
Con una scrittura sapida, coinvolgente e ricca di riferimenti che ne illuminano significativamente il contesto delle storie, lo scrittore aquilano riesce a dare un’immagine “dell’Italia fuori dell’Italia” davvero chiara ed efficace, specie riguardo al prestigio e al ruolo che gli italiani si sono conquistati nei Paesi d’emigrazione. Una realtà indagata e conosciuta grazie a numerosi viaggi all’estero e alla straordinaria rete di relazioni con le comunità italiane nel mondo che Palmerini quotidianamente alimenta e che poi puntualmente racconta su numerose testate giornalistiche, in Italia e all’estero.
Il volume, con la prefazione di Laura Benedetti, docente alla Georgetown University di Washington (Usa), e con una presentazione di Giuseppe Della Noce, Segretario Generale della Federazione della Stampa italiana all’estero, ha avuto un’accoglienza molto favorevole in Italia e all’estero. E’ stato inoltre presentato con specifici incontri pubblici in numerose località d’Abruzzo e fuori regione: a Macerata, Padova, Belluno, Palmanova, Trieste, Modica, Desenzano del Garda, Milano, Firenze, Pinzolo. Gli stessi eventi sono stati anche occasione per l’autore, già amministratore e vice Sindaco dell’Aquila per quasi trent’anni, per esprimere la gratitudine della città capoluogo d’Abruzzo per i tanti gesti di amicizia e solidarietà da ogni angolo d’Italia verso le popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile 2009.