(ASI) Arte. Dal 1° al 16 Settembre 2012 in via Monte Maiella a Lanciano (Ch), mostra di opere e installazioni fotografiche dell’artista bresciano Federico Comelli Ferrari all’interno della manifestazione culturale “Rinascimento del Faro” a cura di Raffaella Tenaglia.
Il Faro in via Monte Maiella si accende dal 1° settembre 2012 (ore 19.00) per illuminare la città di Lanciano (Ch) con la manifestazione culturale polisensoriale “Rinascimento del Faro”. Organizzata dalla Pixie Promotion, con il Patrocinio del Comune di Lanciano e la collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e l'Assessorato all'Urbanistica, la manifestazione è inclusa del cartellone delle Feste di Settembre 2012.
Arti visive, Teatro, Musica, Letteratura animano l’area urbanistica circostante l’architettura del Faro fino al 16 settembre, per rinnovare la percezione estetica ed etica del luogo, nuovo punto di incontro e di condivisione. Il Faro – originariamente ideato da Aldo Rossi – rinasce quindi attraverso le arti ancelle dell'architettura e diventa raffinato salotto culturale e creativo in centro città, ospitando KALEIDOSKOPICA, la mostra di arti visive di Federico Comelli Ferrari e altri appuntamenti culturali da vivere e condividere, come presentazioni di libri e letture sceniche, spettacoli di musica e teatro.
Vedi lo spot teaser su You Tube: http://youtu.be/QjF-qRtvA1U (grafica, video e sound: Paolo Sacchetti)
KALEIDOSKOPICA – opere di Federico Comelli Ferrari a cura di Raffaella Tenaglia
In estrema sintesi “KALEIDOSKOPICA” è la mostra di Belle Immagini Artistiche da Vedere attraverso la lente prismatica e policromatica dell’artista Federico Comelli Ferrari, giovane fotografo bresciano che approda a Lanciano per esporre alcuni esemplari della sua ibrida e prolifica ricerca stilistica e artistica, già apprezzata in Italia e all’estero. Come esplose fuori da un magico e giocoso cannocchiale - che per l’occasione straordinaria assume le fattezze e le dimensioni di un piccolo faro -, si ammirano da vicino e da lontano rappresentazione di landmark post-moderni, decostruiti nei propri micro dettagli geometrici costitutivi e identificativi (evocativi sia la geografia originaria sia la cultura di appartenenza dei luoghi di riferimento), e ricomposti poi in nuove immaginifiche reinterpretazioni, dotate di energia attrattiva e “centripeta” nella loro eterea sospensione artistica. Dopo essere state accolte nella primavera scorsa sulle prestigiose superfici vetrate del palazzo progettato da Renzo Piano, sede del quotidiano “Sole 24 Ore” a Milano, la città di Lanciano ha l’onore di ospitare le eleganti opere di Federico Comelli Ferrari nello spazio temporaneo in via Monte Maiella, esattamente nei pressi e all’interno del Faro ideato da Aldo Rossi. Inoltre, proprio all’interno del Faro ottagonale, l’artista presenta un’inedita video installazione creata appositamente per la mostra a Lanciano, che consente di percorrere virtualmente la salita e la discesa dal Faro nella caratteristica cifra stilistica dell’artista Federico Comelli Ferrari. (Raffaella Tenaglia)
Vernissage: 1° settembre ore 19.00 – Finissage: 16 settembre ore 19.00. La mostra è visitabile tutti i giorni dal dalle 19 alle 23.00 o in altre fasce orarie su appuntamento.
NOTA CRITICA:
“… Un processo apparentemente ironico e ludico che nasconde una grande maestria e comprensione sia dal punto di vista compositivo e strutturale, sia dal punto di vista cromatico. Innanzitutto l’immagine tridimensionale viene resa piatta, sul fondo bianco o trasparente del plexiglass, lasciando in primo piano la sagoma architettonica che si riorganizza attraverso la precaria sovrapposizione di provini fotografici virati digitalmente e al negativo secondo precise tonalità totalmente inventate, quando non mantengono qualche attinenza con l’edificio iniziale. In questo modo si dispiega davanti allo spettatore una nuova realtà, totalmente immaginaria e fittizia, che nondimeno restituisce il sapore di un luogo, l’atmosfera ideale di uno spazio, i colori, i rumori e le sensazioni percepite dal vero. […] Nell’ecclettismo ispirato e nella visionarietà umanistica delle immagini di Federico Comelli Ferrari si coglie da un lato la volontà di tornare alle origini delle città e delle loro tradizioni, dall’altro il desiderio di aderire a un pluralismo, a una diversità, a una ricomposizione che ridefinisca i criteri di apertura alle molteplici e differenti culture.” (Chiara Canali, curatrice)
BIOGRAFIA dell’ARTISTA:
Federico Comelli Ferrari (Brescia nel 1980) alterna studi artistici a quelli scientifici, frequenta medicina dopo il liceo artistico e, in parallelo, approfondisce il suo amore per la fotografia all’istituto Ken Damy. Nel 2005 si trasferisce a Milano e lavora come fotografo freelance senza mai perdere la ricerca di stimoli e la passione per le nuove esperienze. La curiosità lo spinge ad affrontare temi e generi diversi tra loro. Passa da scatti per la moda a reportage, foto pubblicitarie, steel life con un occhio sempre rivolto alla dimensione artistica. Nel suo armadio si trovano macchine fotografiche con caratteristiche diversissime tra loro: da un hasselblad a una lomo, macchine analogiche e digitali. Conserva ancora la prima Nikon comprata alla fine degli anni ’90 e la sua camera oscura è sempre pronta all’uso, anche se i nuovi progetti sono realizzati con tecniche digitali. Dal 2007 a oggi dedica maggiori sforzi a sviluppare il lato artistico: il suo interesse ruota attorno alla decostruzione e ricostruzione della prospettiva dei soggetti con differenti tecniche fotografiche. Il risultato è impresso su metacrilato di vario spessore, e giocando con tagli, luce e manipolazioni coloristiche, smembra i soggetti dalla loro solidità, generando nuovi “spettri” cromatici delicati, leggeri e dinamici. Anche la ricerca intorno ai miti americani con questa tecnica dà risultati ricchi di fascino. Così come Porta Genova si dipana in una sequenza logica di supporti metallici e mezzi di trasporto, la pelle della sua Audrey Hepburn si rigenera con nuovi colori e angolazioni, conservando l’eterna freschezza. Collabora con istituzioni internazionali quali Ambasciate (a Cuba l’ultima collaborazione per la mostra “Bifocales”) e Istituti Di Cultura. Le sue opere si possono ammirare al centro di studi Arte Contemporanea del Centro America “Wilfredo Lam” e in luoghi istituzionali, come Ambasciate e Consolati. Ha di recente avviato una collaborazione con la rivista Vogue, e nell’aprile 2012 in occasione della fiera AAM – Arte Accessibile Milano, ha installato gigantografie delle sue opere sui vetri del palazzo progettato da Renzo Piano, sede del “Sole 24 Ore” e PWC a Milano.
MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE di FEDERICO COMELLI FERRARI:
2012, installazione site specific al Palazzo del Sole 24 Ore, Milano per AAM “Metacittà virtuale” | 2012, AAF – Affordable Art Fair, Superstudio +, Milano | 2011, “Kickin Boot”, Centro d’Arte Londinese “Le sorelle”, Londra | 2011, “Bifocales”, Centro d’Arte Nazionale Cubano “Luz y Oficios”, L’Avana - Cuba | 2011, “Milan Accueil”, Consolato Francese, Milano | 2011, “Mutazioni”, Fabbrica Borroni, Bipersonale, Bollate (Mi) | 2011, “Palestra”, Arci Bellezza, Milano | 2010, “Mq”, Spazio Stendhal 36, Milano | 2010, “Antologica personale”,Teatro Parenti, per Elita Sunday Park, Milano | 2010, “Condom Art”, Galleria Munari, Milano | 2005, “15x18cm”, Sezione collaterale Biennale di Venezia | 2004, “Mai più violenza sulle donne” per Amnesty International.
Redazione Agenzia Stampa Italia