Un progetto assolutamente innovativo, dedicato O-I ai produttori vitivinicoli dell’area, grazie al quale potranno servirsi direttamente nello stabilimento di Marsala prelevando quantitativi anche illimitati di bottiglie appositamente studiate per valorizzare ogni tipo di produzione locale. Per questo motivo si tratta di una novità dal ridotto impatto ambientale grazie alla particolare vicinanza dello stabilimento alle principali aziende vinicole dell’area, è possibile contenere le emissioni di CO2 per il trasporto. Tutto il vetro raccolto post-consumo nella Regione, grazie ad un accordo di filiera, confluisce direttamente nello stabilimento O-I di Marsala e viene impiegato nella produzione di nuovi contenitori in qualità di principale materia prima.
Durante la kermesse è stato infatti messo in risalto il sempre maggiore ruolo del vetro come contenitore ecologico, a minore impatto ambientale, sicuro, capace di assicurare la migliore conservazione e trasporto del prodotto finito. Proprio a conferma di questo positivo trend, una recente indagine condotta a livello internazionale (2011 FEVE) evidenzia come i consumatori preferiscano i prodotti in vetro rispetto ad altri contenitori, in ragione della capacità di conservare meglio il sapore dei prodotti imbottigliati, della maggiore sicurezza, igiene e garanzia per la salute dei consumatori ed un minore impatto ambientale. E l’ultima scommessa presentata da O-I è stata di creare una futura a generazione di contenitori, in grado di caratterizzarsi per un design e una funzionalità di livello superiore, il tutto a impatto ambientale ridottissimo e con caratteristiche distintive prominenti.
Al termine della presentazione del progetto, si è tenuta una stimolante tavola rotonda dal titolo “100% Sicilia: innovazione e sostenibilità, le nuove sfide per il futuro del vino siciliano”. Moderatore del dibattito, il giornalista Giorgio Dell´Orefice, giornalista del settimanale Agrisole, pubblicato dal gruppo editoriale del Sole 24 Ore che, insieme con alcune personalità di spicco del settore, ha sviscerato interessanti tematiche, evidenziando l’importanza della produzione vitivinicola siciliana nell’ambito del contesto nazionale e internazionale, con la provincia di Trapani che si pone in prima fila considerato che nell’area si produce buona parte del vino dell’isola. Ad alternarsi, infatti, gli interventi di Diego Maggio, consigliere delegato Federvini Sicilia, dell’enologo Gaspare Catalano, di Antonio Rallo, Presidente di Assovini Sicilia e di Giorgio De Giovanni, direttore generale di Assovetro e consigliere CO.RE.VE.
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