Si è trattato di un treno castor riempito di scorie nucleari (0,7 tonnellate) e destinato agli stabilimenti della Areva di La Hague, sulle coste della Normandia, dove il materiale radioattivo sarà sottoposto a riprocessamento, prima di venire rispedito in Italia.
I No Tav, saputo del passaggio di questo "treno radioattivo", hanno cercato di ostacolarne il passaggio poco dopo la partenza da Saluggia (Vc), il più grande deposito italiano di scorie venduteci da Paesi con centrali nucleari attive. Tuttavia l'ingente dispiegamento di forze dell'ordine non ha permesso agli attivisti neanche di avvicinarsi ai convogli, da lì sono scaturiti scontri che hanno portato all'arresto di 154 No Tav. Gli oppositori ritengono che il transito dei treni sia pericoloso e che le autorità non informino adeguatamente la popolazione dei rischi.