Secondo l'ipotesi accusatoria della Procura di Milano, ammonterebbero ad oltre venti milioni di euro le somme di denaro che il contabile avrebbe portato, dal 2009 al 2010, ad Arcore per pagare le ragazze ospitate alle feste di Villa San Martino.
Spinelli avrebbe monetizzato numerosi assegni firmati da Berlusconi e portato i soldi contanti nelle casse della villa di Arcore.
"Eseguivo le disposizioni di Berlusconi" avrebbe affermato il ragioniere di fronte al procuratore aggiunto, Ilda Bocassini, e del pm, Antonio Sangermano. Sempre dalla testimonianza fatta oggi da Spinelli è emerso che i soldi usati per pagare le ragazze, in riferimento al mantenimento di quelle alloggiate nel residence in via Olgettina, sarebbero sempre pagate in contanti.
"Durante la settimana- ha aggiunto Spinelli- le ragazze mi chiamavano, prendevo nota delle loro esigenze. Il Cavaliere mi diceva poi cosa fare ed in seguito preparavo una busta con i contanti per ciascuna. Erano ragazze che non avevano lavoro che arrivavano dall'estero e non avevano una casa".
In riferimento a Ruby, il contabile ha dichiarato che sarebbero meno di diecimila gli euro dati alla giovane marocchina. "Una volta Ruby- ha proseguito Spinelli- è venuta in ufficio a Milano 2 e le ho dato tremila euro in contanti. Era segnata in faccia perchè aveva litigato con una sua coinquilina. Mi fece pena. Altri cinquemila li ha ricevuti in altre due occasioni".