(ASI) Dato il periodo di festività natalizie in tanti si chiedono cosa potrebbero trovare sotto l’albero. L’Ing. Luca Scateni non ha dubbi: “Sotto l’albero ci potrebbe essere il Frecciarossa”. “A gran voce si chiedono più collegamenti ferroviari veloci per Arezzo. Sono anni che la città si è interrogata su questo punto. Ho assistito più a proclami roboanti che ai rumori del transito dei treni, compresi quelli regionali” – è la provocazione del noto Ing. esperto di trasporti Luca Scateni.
“Recentemente è ritornata in auge la localizzazione della futura Medioetruria a Rigutino come dal rapporto sullo studio di fattibilità del 2015.Quindi perché non cogliere la palla al balzo e far trovare la città già preparata dotandola già oggi di nuovi collegamenti Alta Velocità? Questo è un punto fondamentale, perché l’eventuale accoglimento delle nuove ipotetiche tracce orarie che le dirò, non interferiscono con la circolazione degli altri convogli AV”.
“La Direttissima nacque originariamente come una sorta di tangenziale veloce per lo scorrimento e la regolazione del traffico. Noi oggi la conosciamo percorsa solo da convogli Alta Velocità (quando non vi restano imbottigliati a causa di un minimo problema tecnico). Ma in origine perfino treni merci e regionali erano strutturati per percorrerla e, utilizzando le interconnessioni, paragonabili a dei caselli autostradali, potevano accedervi o uscirne a seconda delle necessità tecniche. Tale pratica, ancora oggi presente nei manuali del Gruppo Ferrovie dello Stato, è detta “shunt”, ovvero l’uscita e la conseguente rientrata sulla Direttissima”.
Quindi Arezzo, ma anche parte della Valdichiana, del Casentino e della Valdarno potrebbero avere più collegamenti veloci. Ma come ottenerli dal già ben denso calendario delle turnazioni di uomini e mezzi che sono alla base deli orari ferroviari del Centro Italia?
Spiega l’Ing. Scateni – “Venendo al dunque, il Frecciarossa è il FR 9591, una relazione Firenze S.M.N. – Fiumicino Aeroporto, basterebbe farlo partire 11 minuti prima per recuperare la marcia. Undici minuti è il tempo stimato dallo studio di fattibilità per Medioetruria del 2015 tra l’uscita, la sosta e rientro nella linea Direttissima. L’altra relazione è il FR 9673, Napoli C.le- Firenze S.M.N. attestante nel capoluogo alle 23.20. Anche questa relazione non crea interferenza con la circolazione. Veniamo all’altra possibili tracce: sono una coppia di FR notturni MILANO-REGGIO CALABRIA, precisamente il 9574 e il 9573. Come sopra non si creano interferenze”.
Dati alla mano insomma esisterebbero concrete possibilità di implementare nuovi servizi Alta Velocità nella provincia di Arezzo. Ma come mai fin’ora nessuno avrebbe presentato richiesta a Trenitalia in tal senso?
“Trenitalia non è l’ortofrutta sotto casa. Trenitalia è un’azienda seria. Giustamente attende di essere convocata nelle sedi opportune da persone competenti” – spiega Scateni che aggiunge una pungente stoccata – “Fino ad oggi nessuno dei rappresentanti istituzionali si è seriamente posto il problema. Purtroppo si sono preferiti annunci roboanti a verifiche volte a poter elaborare proposte serie. Solita storia della politica all’italiana insomma”.
“Le istituzioni locali devono scrivere una lettera con la quale siano richieste le tracce rimarcando alcuni parametri tecnici:
- Arezzo ha l’interconnessione con la Direttissima.
- Non ci sono interferenze con il traffico
- Contrastare l’argomentazione delle interferenze di traffico a prescindere con l’argomentazione che nella Bologna – Bari circolano relazioni AV: in quella tratta non vi sono linee AV
- Le tracce servono per avvalorare la location di Medioetruria a Rigutino, già individuata dallo studio di fattibilità del 2015. In questo modo si avrebbe una stima di passeggeri ancora più precisa al fine di ribaltare Creti.
- Ci saranno, in inverno, lavori sul nodo di Roma che, in alcuni casi cambieranno la programmazione dei regionali”.
Alexandru RaresCenusa – Agenzia Stampa Italia