(ASI) 800 poste elettroniche, 1200 sms, innumerevoli chiamate telefonche sono i crudi numeri che testimoniano perfettamente l'attacco frontale subito e la grande sofferenza provocata a cui è sottoposto continuamente, Salvo Nugnes. Lui, vittima di una sua conoscente, identificata come L.P., che in maniera ossessiva, l'ha preso di mira. Una situazione greve per Salvo Nugnes che dura da molto tempo, ma di cui lui ignora le cause che abbiano scatenato questa forma subdola di aggressione.
Una violenza che finisce per minare fortemente la quiete, la salute, l'equilibrio psicologico ed emotivo del noto curatore d'arte, persona molto stimata e attiva anche nel campo della cultura.
Un clima vessatorio, fatto di minacce, accuse infondate ed intimidazioni, perpetuate nei suoi confronti, ci racconta Nugnes, che hanno provocato in lui un crescente stato di ansia, insicurezza e paura, tali, da fargli vivere un incubo e provocare tormenti senza fine. Uno stato d'animo generale che sta - ci ribadisce Salvo Nugnes - pesantemente condizionando la sua vita privata e professionale. Per bloccare questa situazione, ormai diventata insostenibile, Salvo Nugnes, ha deciso di denunciare alle forze dell'ordine la molestatrice. L'azione ha, di conseguenza, portato all'apertura di un procedimento giudiziario contro la vessatrice. La speranza di Salvo Nugnes è che la giustizia possa finalmente, mettere fine a questa lunga persecuzione ed a questo doloroso periodo della sua vita, ma anche che la persona accusata possa smettere di intimidirlo.