(ASI) Riapre la piattaforma online per richiedere il bonus relativo all'acquisto e all'installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Si tratta di un contributo fino all'80% del prezzo della colonnina a favore di condomìni e persone fisiche.
Dallo scorso 15 febbraio 2024 è possibile presentare nuovamente le domande per il bonus colonnine elettriche, i distributori di energia attraverso i quali si ricaricano gli autoveicoli a batteria. Il contributo è specifico per i privati (sono esclusi i titolari di ditte individuali e le società) e copre l'80% delle spese per l'acquisto delle infrastrutture entro il limite di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per i condomìni. Il contributo per le colonnine di ricarica può essere richiesto solo da utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia, e dai e condomini in caso di posa in opera sulle parti di uso comune.
Nel caso di persone fisiche le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico. Nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all'utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili ad estranei al condominio stesso. Il bonus si può richiedere esclusivamente per le colonnine nuove di fabbrica e di potenza standard.
Tuttavia, non si tratta di un nuovo bando ma di una riapertura del precedente, che presentava delle risorse ancora da distribuire. Infatti nel 2022 furono stanziati 40.000 milioni di euro e nello 2023 lo stesso, per cui dato che esistono risorse da distribuire il bando è stato riaperto. In particolare, possono usufruire del bonus coloro che hanno già effettuato le installazioni di colonnine nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31° dicembre 2023, con le richieste che saranno inviabili fino alle ore 12 del 14 marzo 2024.
Non è possibile presentare la domanda per ottenere il contributo, invece, se le spese sostenute sono state già oggetto di precedenti agevolazioni, ad esempio se le colonnine sono state installate nell'ambito di interventi di Superbonus, o in aggiunta alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per il quale è stata richiesta la detrazione, in quanto non è prevista la cumulabilità tra diverse agevolazioni. Inoltre, ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomini) può presentare una sola domanda.
Sono agevolate tutte le spese direttamente collegate all'intervento, non solo quelle di acquisto e posa in opera dell'infrastruttura di ricarica in sé. Il contributo, infatti, può essere richiesto anche per i costi sostenuti per l'adeguamento degli impianti elettrici, le opere edili necessarie all'installazione, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio dei consumi e dell'efficienza della colonnina. In aggiunta a queste sono ammesse anche le spese di progettazione, quelle per direzione lavori, sicurezza e collaudi, come pure i costi per la connessione alla rete elettrica tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery). Per il bonus occorre anche la certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l'avvenuta installazione dell'infrastruttura.
Come ottenere il bonus colonnine?
La richiesta deve essere presentata sulla piattaforma online di Invitalia, a cui si può accedere tramite SPID, Carta d'Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Per la compilazione della domanda sono richiesti i seguenti documenti:
- il codice fiscale e documento d'identità del richiedente – per i condomìni la delibera assembleare che autorizza i lavori sulle parti comuni, oltre alla copia del codice fiscale e del documento d'identità dell'amministratore pro tempore;
- la copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica;
- gli estratti del conto corrente che dimostrino i pagamenti dell'installazione dell'infrastruttura;
- la certificazione rilasciata dal professionista che conferma l'installazione dell'infrastruttura;
- numero di conto corrente su cui richiedere l'accredito dell'incentivo.
L'erogazione del bonus avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande.
Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia