Una tradizione di Napoli, per riaffermare il più autentico senso di ospitalità di Roma.
(ASI) Così come sotto il Vesuvio si usa da sempre lasciare nei bar il cosiddetto “caffè sospeso”, cioè pagato, per altri avventori in eventuali difficoltà economiche, ora gli alberghi della Capitale lanciano la “camera d’hotel sospesa”, impegnandosi a costruire un fondo comune creato dagli albergatori per gli albergatori allo scopo di sostenere gli hotel che ospitino gratis malati e famigliari di persone in cura negli ospedali di Roma.L’iniziativa nasce sotto le insegne della Onlus di Federalberghi Roma “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani”, che da ormai 25 anni garantisce assistenza materiale e umana a chi ne ha bisogno negli hotel della città associati a Federalberghi. Dopo oltre 125.000 pernottamenti gratuiti offerti in un quarto di secolo, importanti donazioni a diversi ospedali della Capitale e fondi raccolti attraverso il 5 x 1000, l’attuale alto numero di turisti in visita a Roma sta oggi rendendo concretamente difficile per molte strutture, specie le più piccole, trovare stanze da destinare a chi ne ha bisogno: è nata così l’iniziativa della “camera sospesa”, grazie al quale anche chi al momento non può offrire camere ha modo di sostenere i colleghi e partecipare attivamente ad un progetto solidale che racchiude in sé il vero e più profondo significato del termine ospitalità.La “camera sospesa” è stata presentata dal noto attore teatrale e televisivo Flavio Insinna, amico speciale di Soggiorno Sereno, nel corso della serata di Gala per celebrare i 25 anni dell’Onlus organizzata da Federalberghi Roma in collaborazione con Roma Capitale sulla Terrazza della Protomoteca, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessore al Turismo Alessandro Onorato, della Presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, della Vice Presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli e del Consigliere del Ministro del Turismo On. Gianluca Caramanna. Intanto lo spirito di Soggiorno Sereno si diffonde: la mission della Onlus di garantire accoglienza e vicinanza a chi è costretto a viaggiare per curarsi e trova difficoltà a soggiornare sta per avviarsi anche a Milano, dove gli Ospedali Fatebenefratelli e Macedonio Melloni sono già entrati in contatto con la Federalberghi locale.