(ASI) Il papà della divulgazione scientifica in Italia ci ha lasciato, Piero Angela è passato a miglior vita. Un uomo che per un’ interaesistenza, ha saputo raccontare in modo semplice cose difficili.
“Quando un lettore o ancor più un telespettatore non capisce, la colpa non è sua, ma di chi non ha saputo comunicare ,cioè dell'autore. Se vedo un’ ombra di dubbio negli occhi dei miei collaboratori ricomincio da capo, perché vuol dire che avevo sbagliato io.”
Ancora: “ho sempre cercato, nelle mie trasmissioni, di inserire elementi “d’incontro” col pubblico, dal linguaggio alle “trovate”, dagli esempi alle “battute”, rifiutando quella finta “serietà” tanto cara all'ufficialità italiana in ogni campo. Io penso che la serietà debba essere nei contenuti non nella forma”.
Educato alla razionalità ed alla tolleranza dal padre Carlo, medico insignito della medaglia dei Giusti tra le Nazioni, lo stesso Piero Angela ha dichiarato di avere ricevuto un'educazione molto rigida, con principi molto severi, tra i quali quello di tenersi sempre un passo indietro, mai esibire e con riferimento alla propria istruzione scolastica ha scritto “personalmente, mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente”. Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino “ludendo docere” cioè “insegnare divertendo”.
Tu questo l'hai saputo fare, grande maestro, e ti abbiamo conferito il 21 maggio scorso il Premio Gentile da Foligno.
La tua vita è per certi versi molto simile a quella del grande Medico folignate: vi unisce l'umiltà e la voglia di insegnare, far capire.
Un commosso abbraccio ed un immenso grazie.
Moreno Finamonti e Caterina Lucangeli ideatori di Medicus: premio Gentile da Foligno.