(ASI) È appena decollato da Kabul un C130J dell’Aeronautica Militare con a bordo un totale di 103 passeggeri. Le persone evacuate saranno trasportate in Kuwait e li trasferite su un KC767 con cui raggiungeranno l'Italia nelle prossime ore.
Inoltre, questa mattina a Fiumicino sta per giungere un volo charter messo a disposizione in Kuwait dalla ONLUS "Nove" sul quale sono stati imbarcati i 104 afghani evacuatii ieri da un altro C130J partito da Kabul.
Dal giugno scorso, quando con l’operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono circa 900 gli ex collaboratori e loro familiari evacuati dall’Afghanistan e circa 800 quelli trasferiti in Italia.
La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal COVI Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l’Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.
Sono oltre 1500 i militari italiani del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) impegnati su disposizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul. Personale del Joint Force HQ (JFHQ), del Comando Operazioni Forze Speciali (COFS), della Joint Evacuation Task Force (JETF), della Joint Special Operation Task Force (JSOTF), del Comando Operazioni Aerospaziali AM (COA), della 46^ Brigata Aerea, del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare, della Task Force Air di Al Salem (Kuwait), oltre a tutti i militari delle Forze Armate e dei Carabinieri preposti alla accoglienza e gestione al loro arrivo in Italia.
Fonte foto: Ministero Difesa profilo twitter @MinisteroDifesa