(ASI) L’associazione Codici interviene con forza sul caso del focolaio esploso nell’ottobre scorso nella Rsa Villa Sorriso di Trapani. Pronto un esposto alla Procura per fare luce su una vicenda tinta di giallo per il modo in cui si sarebbe diffuso il virus. A causare il decesso di otto anziani ed il contagio di tre dipendenti sarebbe stata, infatti, la presenza al lavoro di un’operatrice positiva al Covid19.
“Abbiamo deciso di rivolgerci alla Procura – afferma in una nota Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – perché riteniamo doveroso fare chiarezza su questo caso, verificando sia l’operato della struttura che dell’azienda sanitaria. Sono mesi, ormai, che ci occupiamo dei contagi all’interno delle Rsa, fornendo assistenza legale ai parenti degli anziani ospiti per capire se sono stati rispettati i protocolli per prevenire e contrastare la diffusione del Covid19. Riceviamo segnalazioni, veniamo contattati da persone che, giustamente, vogliono sapere se è stato fatto tutto per proteggere i loro cari. Ora è emerso questo focolaio, che risale all’ottobre scorso. Ci sono tante ombre, molti aspetti da approfondire e così si spiega il nostro esposto. È vero che un’operatrice era in turno pur essendo positiva al Covid19? È vero che il caso non è stato subito comunicato? È vero che non sono stati adottati immediatamente dei provvedimenti, come la sanificazione dei locali? Sono alcune delle domande a cui, a nostro avviso, bisogna dare una risposta, considerando tra l’altro che ci trovavamo nel pieno della pandemia e quindi non si può parlare di sorpresa o impreparazione. Se fossero confermate le indiscrezioni che stanno emergendo, saremmo di fronte ad un fatto di una gravità inaudita”.
Quello della Rsa di Trapani non è l’unico caso di cui si sta occupando Codici. Sono tante le strutture per anziani su cui è intervenuta l’associazione, fornendo assistenza legale ai parenti degli ospiti per accertare se le norme antiCovid19 sono state rispettate, per verificare se è i protocolli sono stati seguiti ed appurare cosa ha causato il contagio e, in alcuni casi, il decesso degli anziani." Conclude la nota dell'Associazione Codici.
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