(ASI) Il Covid-19 in Italia è già una realtà persistente. Anche l’Umbria rimane colpita dal virus. I dati di ieri rilasciati dall’Istituto Superiore della Sanità, riportavano per la regione un totale di 200 casi positivi. L’allarme cresce anche per quanto riguarda la riapertura delle scuole. Su circa 1000 test sierologici effettuati, 20 persone del personale docente risultano essere stati a contatto con il Covid19.
Lo rende noto l’assessore alla salute della Regione Umbria, Luca Coletto:
“Al momento I soggetti sono in isolamento in attesa dei risultati dei tamponi molecolari. La grande partecipazione attiva del personale scolastico docente e non docente, lascia sperare in una ripartenza in tranquillità il prossimo anno scolastico. E questo è un bene ed un elemento fondamentale per il nostro territorio e per la famiglie che vivono con apprensione la ripresa dell’attività scolastica.” Continua l’assessore Coletto : “ Tutto il personale della scuola ha dimostrato come sempre e come prevedevamo, un grande senso di responsabilità,
i dati sono incoraggianti, la partecipazione ai test sierologici è stata alta i risultati lasciano ben sperare. Se il numero delle adesioni registrate anche nelle prossime giornate, lascia prevedere che sarà possibile terminare lo screening per l’infezione da Covid-19 per il personale scolastico docente e non docente saremo a buon punto. C’è un calendario degli esami medici che il personale della scuola dovrà rispettare per rientrare al sicuro in data 1 settembre”.
Appare fiducioso l’assessore Coletto, anche se i numeri dei contagiati in Italia sembrano oscillare in maniera turbolenta. C’è stata una crescita esponenziale nelle ultime settimane. Oggi i casi sembrano diminuire a fronte di più tamponi.
La convivenza con il Coronavirus risulta difficile. Occorre rispettare le norme di prevenzione sanitarie, tra le quali il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. Le direttive che arrivano dal Ministero della Sanità consigliano anche l’utilizzo di gel disinfettante e di eseguire una corretta pulizia personale per le parti sensibili come mani e viso. È consigliato anche evitare gli assembramenti e la frequentazione di locali affollati e al chiuso. Intanto la nuova ordinanza legislativa prevede l’obbligo all’uso dei dispositivi protettivi dalle ore 18 alle 6 nei luoghi di interesse pubblico. Consigliabile anche nei locali.
La lotta al Virus non è ancora finita. Gli esperti parlano di malattia che potrebbe cronicizzarsi o restare permanente come un’influenza stagionale. I numeri del contagio nella nostra Regione ma anche in Italia sono saliti a causa dei casi di rientro dalle vacanze. In molti si sono recati nelle zone dove ancora il virus è molto aggressivo.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia.