(ASI) Per aiutare a combattere le nuove povertà e affrontare la crescente emergenza alimentare, direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica arriva l’iniziativa “Spesa sospesa del contadino a domicilio”.
Lo annuncia la Coldiretti nel sottolineare che i cittadini che ricevono la spesa a casa attraverso i mercati e le fattorie di Campagna Amica diffusi lungo la Penisola possono decidere di donare un pacco alimentare alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta però di frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica andranno a consegnare gratuitamente alle famiglie bisognose in accordo con i Comuni. Le iniziative di solidarietà partono da domani 31 marzo dalle ore 9,30 in tutta Italia come a Milano dove pacchi salva dispense saranno consegnati ad alcune famiglie del quartiere di case popolari vicino al mercato contadino di Porta Romana, mentre a Roma verranno donati frutta, verdura, riso e pasta alla Casa di accoglienza delle Piccole Sorelle in piazza San Pietro in Vinci 6 fino in Puglia a Brindisi dove avverrà la consegna dei prodotti agricoli e agroalimentari donati dagli agricoltori del Mercato contadino di Campagna Amica di Via Appia 226 a Brindisi dove avverrà la consegna dei prodotti agricoli e agroalimentari donati dagli agricoltori del Mercato contadino di Campagna Amica di Via Appia 226 di Brindisi alla mensa diocesana degli indigenti della parrocchia della Cattedrale. Per informazioni www.campagnamica.it. Si tratta di una azione di grande responsabilità dell’agricoltura italiana in una situazione in cui le misure restrittive per contenere il contagio e la perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, hanno aggravato la situazione e aumentato il numero dei quasi 2,7 milioni di persone che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per il cibo con la distribuzione di pacchi alimentari o nelle mense, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Relazione annuale Fead del giugno 2019. Ad essere in difficoltà - conclude la Coldiretti - sono tra le categorie più deboli quasi 113mila senza fissa dimora, oltre 225mila anziani sopra i 65 anni, e 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni che ricevono aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead.