(ASI) L’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e l’Accademia Nazionale di Medicina (AccMed) promuovono l’incontro inaugurale del “Polo Didattico della Liguria – Sede di Genova” che si svolgerà lunedì 25 marzo 2019 a partire dalle ore 11,00 presso la sede dell’Accademia, Aula Zanetti, di Genova.
L’evento è stato organizzato in sinergia tra l’ateneo romano e l’Accademia Nazionale di Medicina con l’obiettivo di coinvolgere e informare la comunità accademica italiana, internazionale e l’opinione pubblica ligure circa le nuove sfide, le prospettive e le opportunità offerte oggi dalla “società digitale”, le attività nel campo della formazione e dell’aggiornamento degli operatori sanitari.
Il nuovo Polo Didattico perseguirà gli obiettivi d’Ateneo: assicurare, all’interno della formazione universitaria a distanza, un presidio pubblico, di qualità, trasparente e all’altezza dei grandi cambiamenti sociali della contemporaneità.
Apriranno la conferenza Mario Piccoli, Presidente dell’Accademia Nazionale di Medicina, Genova, e il Magnifico Rettore di Unitelma Sapienza prof. Antonello Folco Biagini. Seguirà il panel Ricerca, Formazione e Informazione in Sanità, con le relazioni di Barbara Sena, Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche di Unitelma Sapienza; Jacopo Gottlieb, CTO Accademia Nazionale di Medicina; Giovanni Ucci, Direttore Generale del Policlinico San Martino di Genova. I lavori saranno chiusi dal Direttore Generale dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Ing. Donato Squara.
Le tecnologie digitali stanno trasformando anche la medicina e la sanità in modo rapido e radicale. Accademia Nazionale di Medicina e Unitelma lavorano insieme per digitalizzare la formazione in campo sanitario e formare gli operatori sanitari sulle potenzialità della digitalizzazione.
Unitelma Sapienza intende percorrere con l’Accademia Nazionale di Medicina la via della qualità, una qualità che deriva dall’internazionalizzazione, dalla differenziazione dell’offerta formativa, dalla interazione costante fra didattica e ricerca, dalla capacità di attrazione di risorse economiche e relazionali col mondo esterno. Tutto questo grazie ai qualificati esperti scientifici di AccMed, soci ordinari e aggregati nelle circa trenta sezioni specialistiche, relative ai settori disciplinari previsti per le facoltà mediche, che oggi la compongono.