Intanto l’AVIS e i SIT di Terni e Foligno hanno fissato al 21 ottobre e al 16 dicembre le prossime aperture domenicali del servizio
(ASI) Terni - Cinque giornalisti hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Avis regionale in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa Umbria, e la mattina del 6 settembre si sono recati al centro trasfusionale di Terni per donare il sangue. “Un gesto di civiltà che simbolicamente vale quasi il doppio – ha commentato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Maurizio Dal Maso - perché proviene da professionisti che, oltre ad aiutarci giorno dopo giorno a rafforzare la cultura della donazione attraverso un’informazione puntuale sui media, hanno scelto di dare un concreto contributo come donatori”.
Intanto, di fronte al persistente calo delle donazioni registrato anche nei primi otto mesi dell’anno, il dottor Augusto Scaccetti, direttore del SIT di Terni, la responsabile del Sit di Foligno, dottoressa Marta Micheli, e il presidente provinciale dell’AVIS Mauro Tosi, hanno già programmato per il 21 ottobre e il 16 dicembre le prossime due aperture domenicali dei centri di raccolta di Terni, Narni, Orvieto e Foligno. Come sempre il servizio domenicale (con accettazione dalle ore 8 alle 10) funziona solo su prenotazione per un minimo di 15 persone. È possibile prenotarsi entro il venerdì precedente chiamando l’Avis comunale (0744-400118), la Croce Rossa di San Gemini (393-8850056) o il Sit di Terni (0744-205679 dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle ore 13).
“Ci auguriamo che oltre ai donatori abituali ci sia una risposta positiva anche da parte di nuovi donatori. È importante continuare ad impegnarsi per contrastare questo calo di donazioni che persiste per il terzo anno consecutivo, anche se la situazione delle scorte di sangue presso il SIT di Terni - spiega il dottor Scaccetti - è al momento ancora buona. Sono presenti 370 flaconi di cui 43 zero negativi. Abbiamo un’eccedenza di sangue gruppo A positivo di 220 flaconi e attraverso il SISTRA, il sistema informatico dei servizi trasfusionali italiani del Centro Nazionale Sangue, ne abbiamo messi a disposizione di altre Regioni 120 , che sono stati richiesti dal centro regionale della Campania”.
“Ma questo non basta e non ci rasserena, perché questa sostanziale stabilità delle scorte - aggiunge Scaccetti - è dovuta a due fattori contingenti. Il primo è che il calo delle donazioni è stato fortunatamente accompagnato da un parallelo calo delle richieste e del consumo nel periodo gennaio-agosto (-910 sacche cioè -14.3% rispetto allo stesso periodo 2017, che è dell’8.1% cioè -370 sacche nell’Azienda ospedaliera di Terni e del 25% nel comprensorio narnese-amerino ed orvietano). Il secondo elemento a nostro favore è dovuto al fatto che delle 5810 sacche frazionate e convalidate per il SIT di Foligno ne abbiamo restituite per le loro esigenze solo 4130, quindi ne sono rimaste a nostra disposizione più di 1600”.
Il dato negativo che merita l'attenzione di tutti è invece il calo stabile delle donazioni negli ultimi tre anni, uno scenario che, senza una tempestiva inversione del trend, potrà mettere a rischio il sistema trasfusionale umbro. Nei primi otto mesi del 2018 si registra un calo di donazioni del 6.9% (-317 sacche) rispetto all’anno scorso: -7.6% al centro di raccolta di Terni, -5.7% a Narni, -3.7% ad Amelia.
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Il servizio immunotrasfusionale di Terni è aperto dalle ore 7,30 alle 11 dal lunedì al sabato esclusi festivi.