(ASI)" I cittadini non faranno in tempo a tornare dalle vacanze (per chi ne ha potuto usufruire), che già ci sono brutte sorprese ad attenderli… l’autunno riserva infatti una serie di aumenti che metteranno a dura prova i bilanci familiari.
Le voci di spesa con cui le famiglie dovranno fare i conti sono molte: il materiale scolastico per bambini e ragazzi che si apprestano a rientrare tra i banchi di scuola, l’appuntamento con la seconda rata della TARI, le spese per il riscaldamento, per non parlare delle bollette, con il gas che come ogni autunno-inverno si prevede in aumento e l’energia elettrica. Ad aggiungere un elemento di allarme in questo contesto vi è il completamento della riforma tariffaria per l’energia elettrica, che già ha determinato molti aumenti a causa dell’abolizione della tariffa progressiva (che prevedeva prezzi crescenti al crescere dei consumi), e che, da gennaio 2019, sarà applicata anche agli oneri generali di sistema. Alla luce della preoccupante situazione economica delle famiglie e della fase di incertezza in cui versa la nostra economia, rivolgiamo al Governo ed all’Autorità per l’energia un appello affinché slitti ulteriormente l’applicazione di tale tariffa.
Tutti questi aumenti (fatto salvo quello appena citato per la riforma tariffaria) determineranno una stangata a carico delle famiglie di 1.694,60 Euro.
A parità di voci, rispetto al 2015, si riscontra un aumento del 3%.
A tutto ciò si associa una ulteriore preoccupazione relativa al costo dei prodotti alimentari: dalle notizie relative all’andamento delle commodities emerge una forte riduzione della produzione di grano Europa,
-10% per il grano tenero (per pane e biscotti) e -4% per il grano duro (per la pasta). Già stiamo monitorando i costi dei prodotti interessati, per verificare che, oltre agli aumenti prevedibili, non si verifichino anche effetti speculativi, come avvenuto esattamente 10 anni fa con il cartello di pane e pasta". Lo dichiara in una nota Federcomnsumatori nazionale.
Stangata autunnale 2018 (prime stime)
Settembre - Novembre |
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Scuola (libri, dizionari, parte del corredo) |
€ 808,60 |
Bollette (acqua, luce, gas, telefonia) |
€ 468,00 |
Tari (seconda rata) |
€ 147,00 |
Riscaldamento (prima rata) |
€ 271,00 |
TOTALE |
€ 1.694,60 |