(ASI) Abruzzo - La Giunta Regionale, nella odierna seduta presieduta dal Vice Presidente Giovanni Lolli, ha approvato una specifica Deliberazione finalizzata alla costituzione, anche in Abruzzo, della 'Agenzia Regionale di Protezione Civile'.
La nuova struttura, istituita ai sensi dell'art.10 del D.Lgs. 300/1999 e dell'art.55 dello Statuto della Regione Abruzzo allo scopo di rendere più efficace ed efficiente l'azione del sistema di Protezione Civile, sia in via ordinaria che in emergenza, tende ad offrire un quadro organizzativo di risposta sollecito ed affidabile, procedendo con gli strumenti di riforma dell'organizzazione del governo a norma dell'art.1 della L. n. 59/1997.
«La scelta operata - interviene il Sottosegretario d’Abruzzo Mario Mazzocca -, da tempo in fase di gestazione, tende ad istituire una "Agenzia Regionale di Protezione Civile" dotata di piena autonomia tecnico-funzionale, un soggetto unico ed innovativo, all’altezza dei tempi, della domanda dei cittadini e delle sfide che il territorio impone, in cui la Regione svolge una funzione non solo normativa ma di coordinamento operativo e di sostegno delle autonomie locali e in raccordo con tutte le componenti nazionali del sistema, valorizzando il ruolo dei Sindaci. La Regione Abruzzo, nella sua azione di governo, deve svolgere efficacemente la funzione di “cerniera” tra il sistema delle autonomie locali e le componenti dello Stato operanti sul territorio, implementando gli elementi di cooperazione e sinergia, lavorando molto più sulle professionalità e le competenze tecniche che non sulle attribuzioni burocratiche».
Dopo un approfondito studio del competente settore, l'Esecutivo regionale ha inteso riformare il l’organizzazione del proprio sistema di PC, elevandolo al rango di struttura autonoma con diverse finalità specifiche.
Con la forma prescelta, infatti, dovrà essere in grado di contribuire al miglioramento della capacità di risposta negli interventi relativi alle attività di Protezione Civile, anche riguardo allo snellimento delle procedure amministrative inerenti i provvedimenti da adottare con urgenza in occasione di eventi emergenziali.
L’Agenzia sarà, inoltre, in grado di garantire maggiori spazi di indipendenza operativa e gestionale alle delicate e complesse attribuzioni derivanti dalla specifica materia e renderà più funzionali e fluidi gli adempimenti istituzionali. In parallelo contribuirà, altresì, alla promozione e al coordinamento di azioni formative ed educative per lo più rivolte al personale preposto ed inquadrato nelle organizzazioni di volontariato.
L'Agenzia Regionale di PC sarà articolata principalmente in: Unità Direzionale, Unità Organizzative semplici e complesse, Centro Funzionale d'Abruzzo (che opererà nell'ambito dell'Agenzia per il Governo e nella gestione del sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico) e Sala Operativa Regionale (SOR) presidiata, h12 tutti i giorni della settimana e h24 in caso di eventi eccezionali, dal personale regionale e delle organizzazioni di volontariato.
Nel periodo di grave pericolosità di incendi boschivi, la SOR assumerà, come negli ultimi anni, la denominazione di Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) e si implementerà di ulteriori professionalità quali Vigili del Fuoco e Comando Regionale dei Carabinieri Forestali.
«L’Agenzia - conclude il Sottosegretario Mazzocca - sarà una struttura dedicata, posta alla diretta dipendenza funzionale del Presidente regionale, una reale ed efficace interfaccia sul territorio del Dipartimento Nazionale, che si occupi, fra l’altro, di: aggiornare le linee guida, per i Comuni e le Province, di pianificazione sui rischi di protezione civile; elaborare ed emanare procedure per la pianificazione, organizzazione e gestione delle crisi; assicurare la piena responsabilizzazione e il sostegno all’attività dei Sindaci e delle strutture comunali; definire protocolli di collaborazione con Prefetture e Province, organizzazioni e associazioni, per realizzare compiutamente le appendici del Dipartimento regionale; implementare la sala operativa regionale con presidi sul territorio (Poli) per la gestione delle emergenze in raccordo con il Dipartimento Nazionale e garantendo la necessaria continuità gestionale; sostenere una solida rete di volontariato organizzata, professionale e radicata territorialmente che assicuri la valorizzazione di specifiche competenze; coinvolgere, anche attraverso la definizione di protocolli di collaborazione, le Forze dell’Ordine e la comunità scientifica nella individuazione dei rischi, delle procedure di allertamento e delle analisi territoriali, sia nelle attività di previsione e prevenzione che in quelle emergenziali; promuovere attività di formazione permanente per gli operatori della sicurezza e della protezione civile, attivare campagne di comunicazione specifiche rivolte alla popolazione, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali e agli Studenti; realizzare una reale integrazione tra le politiche di sicurezza e protezione civile con azioni in settori fondamentali come tutela ambientale, sviluppo socio economico, urbanistica, sanità e telecomunicazioni».