(ASI) Diffondere la lettura in luoghi non convenzionali, come piazze, ospedali, carceri, centri sociali, case di riposo per anziani. Questa la” ragione sociale” della rete dei circoli LaAV che da qualche anno stanno nascendo in Italia.
“LaAV” sta per “Lettori ad Alta Voce” ed è un circolo spontaneo di volontari nato dall’incontro di più soggetti che hanno partecipato alla conferenza sulla “Giornata nazionale della promozione alla lettura”, svoltasi a Palazzo Bonucci a maggio dello scorso anno. Da quell’incontro sono emerse sinergie e progetti comuni come quello di creare un gruppo di lettori sulla scorta dell’esperienza della biblioteca Villa Urbani di Perugia, che già da tempo porta avanti molte iniziative di lettura pubblica, unitamente all’esperienza dell’ Associazione Nausika di Arezzo e del Festival nazionale Letture ad Alta Voce.
“Letture in corsia” porta la lettura ad alta voce nell’Ospedale di Perugia ed ha il duplice scopo di favorire la lettura in luoghi di sofferenza ed offrire un’occasione di socializzazione sia per i degenti che per il personale sanitario. L’iniziativa è un progetto pilota con il Patrocinio della Provincia di Perugia e della sezione provinciale di Lilt (Lega Italiana Lotta Tumori).
Si comincerà dai Reparti di Pediatria, Pediatria Oncologica e Medicina Interna Vascolare, per proseguire con cadenza quindicinale a partire dal 6 marzo, in spazi comuni o nelle singole camere, per leggere e condividere libri con degenti. Un progetto, quello della lettura condivisa, che si propone un ruolo educativo ed anche terapeutico, com’è stato riconosciuto dagli operatori sanitari e dai medici che hanno accolto questa proposta del tutto inedita.
«Utilizzare il libro e la lettura come strumento di crescita sociale è stato l’obiettivo che ci ha spinto a fondare anche a Perugia un circolo di volontari per la lettura ad alta voce – precisa Michele Volpi coordinatore LaAV- , tutti desiderosi di contribuire volontariamente e gratuitamente alla diffusione della passione per la lettura sul territorio. Abbiamo programmato una vera e propria attività strutturata, individuando alcuni ambiti sociali in cui portare la lettura. Dall’ottobre scorso il circolo ha attivato un progetto pilota presso il Centro Speranza di Fratta Todina, centro di riabilitazione mentale, che si protrarrà fino a maggio 2011.