(ASI) Umbria - Ha avuto pieno successo l’iniziativa dell’Associazione Amici di Polonia in Umbria per celebrare 220 anni di amicizia italo-polacca, svoltasi venerdì 9 giugno a Gubbio.
Un nuovo evento, dopo quelli del recente passato, che vuole consolidare l'attività della giovane Associazione: guardare al futuro ripartendo dal passato, attraverso un presente che mantenga e valorizzi il patrimonio culturale, spirituale e storico del popolo polacco che tanto ha in comune con il popolo italiano. Venerdì scorso, così, nella suggestiva cornice del cortile della Biblioteca Sperelliana, la Banda Comunale diretta egregiamente dal M° Nolito Bambini, ha impreziosito l’evento sulle note della Marcia di Dąbrowski, dell’ Inno di Mameli e dell’ Inno alla gioia. Dopo il saluto della Vice Sindaco di Gubbio Dott.ssa Rita Cecchetti, il Prof. Siro Centofanti ha tenuto una brillante relazione, ripercorrendo i 220 anni dal 1797, quando furono creati sia la bandiera italiana sia l’inno polacco, dall’epopea risorgimentale fino ai giorni nostri. Dopo aver rammentato la triste pagina del massacro di Katyn, compiuto per ordine di Stalin nel 1940, momenti di intensa emozione si sono avuti ricordando l’ eroismo dei soldati polacchi in Italia nel 1944-45, dei quali oltre 4000 caddero per la libertà. È stata letta, sia in polacco che in italiano, l’iscrizione posta sull’obelisco del Cimitero militare polacco di Montecassino “Per la nostra e la vostra libertà noi soldati polacchi demmo l’anima a Dio, i corpi alla terra d’Italia, alla Polonia i cuori”. Prezioso e significativo l’intervenuto del Console della Repubblica di Polonia – Ufficio Consolare di Roma Dott. Michał Drożniewski che auspica sempre più intensi e proficui rapporti fra Italia e Polonia. La Presidente Dott.ssa Anna Stella Serena Lis ha ricordato la forte sinergia tra l’ Associazione, gli Enti territoriali e l’Ambasciata Polacca ed ha espresso l’orgoglio per i numerosi eventi realizzati a Gubbio. "Con l'Associazione - spiega la presidente - Intendiamo continuare a promuovere iniziative che coinvolgano i nostri due paesi, nella prospettiva di un’Europa sempre più unita, favorendo la conoscenza della Polonia nelle sue tradizioni e nella sua storia. Stiamo lavorando - al prossimo appuntamento dedicato ai soldati del II Corpo Polacco".