(ASI) Continuano le rivelazioni scottanti, da parte dei pentiti, nell'ambito del processo a Francesco Tagliavia per le stragi mafiose degli anni novanta.
Il teste Salvatore Grigoli, ascoltato oggi dalla corte, ha riferito che durante un dialogo con Nino Mangano, allora Boss di Graviano, apprese che "Cosa Nostra" voleva scendere in politica.
"Si doveva fare un partito politico- ha affermato il pentito Grigoli -furono fatti addirittura dei congressi per la creazione di un gruppo politico che doveva chiamarsi "Sicilia Libera"; doveva essere composto da gente vicino a "Cosa Nostra" e Mangano mi disse che i picciotti che erano i Graviano avevano in mano Dell'Utri, un personaggio che all'epoca, a differenza di oggi, non mi diceva nulla".
Non è una novità che il nome di Marcello Dell'Utri sia presente in dichiarazioni simili; l'anno scorso è stata inflitta al Senatore una condanna in appello a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.