(ASI) Dopo le rivelazioni del rapporto Ocse-Pisa, che mostrano un miglioramento degli studenti italiani, sono state molte le dichiarazioni e polemiche nate a riguardo.
(ASI) Dopo le rivelazioni del rapporto Ocse-Pisa, che mostrano un miglioramento degli studenti italiani, sono state molte le dichiarazioni e polemiche nate a riguardo.
E’ un risultato che ci rende orgogliosi. L’Italia inverte finalmente il trend negativo che durava da dieci anni". Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, commentando i risultato del rapporto. "Le classifiche internazionali mettono il nostro Paese tra quelli che hanno avuto tra i piu’ significativi miglioramenti. In questi anni si e’ investito tanto sulla valutazione degli apprendimenti e ora i risultati ci premiano. Cresciamo nelle materie piu’ importanti salendo di sei posizioni nelle classifiche europee per la comprensione della lingua italiana, di tre per la matematica e di una per le scienze. Sono risultati eccezionali che dimostrano come la scuola italiana sia migliorata e non peggiorata".
Di diversa opinione il responsabile per la scuola delle segreterie del PD, Francesca Pugliesi che tramite un comunicato stampa fa sapere:" I miglioramenti in classifica della scuola italiana contenuti nel Rapporto Ocse Pisa, dei quali tutti ci rallegriamo, sono misurati sugli ultimi 10 anni e la rilevazione è stata fatta ad aprile 2009: se è vero che abbiamo fatto reali progressi anche in matematica mi auguro che il ministro Gelmini non voglia smentirli appropriandosi di risultati evidentemente non suoi.
Quanto al resto il ministro Gelmini potrebbe utilmente intrattenersi ad approfondire anche la parte meno nobile, quel divario sempre più evidente tra il Nord e il Sud dell’Italia. Le Regioni dove i risultati sugli apprendimenti sono migliori sono infatti quelle dove è stata garantita e potenziata una rete di servizi educativi fin da tenera età, da 0 a 6 anni, e dove è più diffuso il tempo pieno che, spiace osservarlo, sono proprio i settori nei quali questo governo sta tagliando a mani basse".
Anche il Senatore del PD Mariangela Bastico ha criticato la Gelmini affermando:" "Mi rallegro del miglioramento degli apprendimenti degli studenti italiani. Ma il trionfalismo del ministro Gelmini sui nuovi dati Ocse-Pisa che misurano la qualità dei nostri alunni appare del tutto fuori luogo, soprattutto a fronte dei giudizi di discredito nei confronti della scuola e degli insegnanti più' volte espressi dal Ministro stesso. Nei fatti, le cifre dicono che l'Italia non è più in caduta libera nella classifica dei paesi Ocse e risale leggermente. "Risultato eccezionale"ha commentato il ministro Gelmini. Peccato che per contraddirla basta leggere lo stesso comunicato diffuso dal suo ministero dove si legge che 'nella comprensione della lingua italiana l'Italia risale di sei posizioni nella graduatoria europea'. 'In matematica il Paese risale di tre posizioni rispetto al 2006'. 'Nelle scienze l'Italia risale di una posizione nelle classifiche europee'. Tradotto significa che su 34 Paesi Ocse che hanno partecipato alla rilevazione internazionale, l'Italia si classifica al 29mo posto in matematica; al 27mo posto in Scienze e al 23mo posto nella capacità di lettura. Se questo è un "successo straordinario", ci si accontenta davvero di poco"- la senatrice ha continuato-"Intanto, i problemi strutturali restano gli stessi. A cominciare dal divario Nord-Sud, dove il Meridione fa registrare i risultati peggiori. E dal dato che dice con chiarezza che le performance più significative arrivano dagli studenti dei licei, mentre istituti tecnici e professionali restano distanziati nella qualità degli apprendimenti. Fino a quando - conclude Bastico - non si riuscirà a colmare questo divario, sarebbe il caso di non lasciarsi andare a entusiasmo decisamente superficiali, quasi da campagna elettorale".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione