I due dipinti furono realizzati negli anni Settanta dall’artista perugino e collocati all’interno di una struttura di Anatomia Patologica del Policlinico Monteluce. Al momento della demolizione di questa, come delle altre strutture del vecchio ospedale, il Rettorato dell’Ateneo è intervenuto per salvare le due opere di pregio artistico e disporne il distacco. Il restauro e la disposizione dei dipinti su tela sono stati realizzati con il contributo del Lions Club Corciano “Ascanio della Corgna”.
Nel corso della cerimonia odierna nell’atrio della Facoltà di Medicina il Magnifico Rettore Francesco Bistoni, oltre a ringraziare gli intervenuti, ha voluto sottolineare l’importanza di aver salvato e restaurato due opere che ”rappresentano un evidente segnale di continuità nella storia della sanità e della medicina a Perugia”. Il primo Ospedale della città, infatti, era collocato in piazza del Sopramuro nel centro storico, poi trasferito, quasi un secolo fa, a Monteluce e oggi in questa moderna struttura di Sant’Andrea delle Fratte. La collocazione del dipinto su San Francesco rappresenta anche un messaggio di serenità e di pace di cui il Santo di Assisi è testimone esemplare.
Sono inoltre intervenuti il professor Luciano Binaglia, Preside di Medicina, la dottoressa Gianna De Valle, presidente del Lions Club Corciano “Ascanio della Corgna”, il sindaco di Assisi Claudio Ricci e l’Arcivescovo Metropolita di Perugia e Città della Pieve monsignor Gualtiero Bassetti, che ha impartito la santa benedizione. Hanno presenziato alla cerimonia l’ex Pro Rettore Antonio Pieretti, che si è particolarmente adoperato per la ricollocazione degli affreschi, e il dottor Gianfranco Cialini, che ha il merito di aver segnalato il rischio che le due opere pittoriche potessero andare distrutte con la demolizione del vecchio Policlinico.