(ASI)Lazio. Lettere in Redazione - Un gattino è stato per giorni segregato e sottoposto a sevizie da degli sconosciuti nelle campagne attorno a Palombara Sabina (RM). All’animale sono state strappate le unghie, tagliati i baffi e perforato l’ano. Sul musetto sono stati spenti mozziconi di sigaretta ed infine i suoi torturatori hanno tentato di dargli fuoco, presentava infatti bruciature su tutto il corpo.
Forse paghi di quest’ultima crudeltà gli aguzzini si sono distratti permettendo all’animale di fuggire e di tornare a casa. Quando la sua padrona si è accorta che il gatto ormai scomparso da una decina di giorni era tornato la sua gioia è stata grande, ma immediatamente si è trasformata in disperazione quando si è resa conto delle gravissime sevizie che il povero micio aveva subito. Subito soccorso e portato dal veterinario, l’animale, nonostante le gravissime ferite è sopravvissuto per altri 15 giorni, teneramente aiutato dalla sua amica umana che non voleva rassegnarsi a perderlo.
Laura Clementoni – Responsabile randagismo della sede territoriale di Roma della LAV – esorta le forze dell’ordine, che hanno ricevuto formale denuncia contro ignoti, a svolgere accurate indagini per rintracciare i colpevoli di questo efferato delitto. “Personaggi così spregevoli devono essere scovati e puniti – sostiene Laura Clementoni - non possiamo permettere che continuino ad agire indisturbati seviziando ed uccidendo altri innocenti. Fra l’altro la loro identificazione potrebbe essere anche non impossibile, considerando che il gatto in quelle condizioni non poteva certo percorrere molta strada e quindi il suo luogo di detenzione necessariamente doveva essere molto vicino alla sua casa”.
Rosanna Cabasino – Responsabile Adozioni di ALFA Associazione Love For Animals, si appella alla cittadinanza affinché dia pieno sostegno alle forze dell’ordine fornendo ogni informazione utile all’identificazione di questi delinquenti e non esiti a denunciare episodi analoghi accaduti. “Invito il sindaco di Palombara Sabina, responsabile per legge della tutela degli animali vaganti nel territorio comunale – prosegue Rosanna Cabasino – ad adoperarsi in prima persona per evitare che episodi del genere possano ripetersi e a portare avanti con la collaborazione delle associazioni progetti di educazione e sensibilizzazione alle tematiche animaliste nelle scuole del suo comune”.
La LAV di Roma ed ALFA Associazione Love For Animals auspicano episodi così crudeli non abbiano più a ripetersi e che soprattutto si levi alta l’indignazione della gente. Tutti devono vigilare sull’incolumità degli animali, soprattutto adesso che abbiamo la certezza che anche in queste zone ci sono mostri che non esitano ad infliggere atroci sofferenze ad esseri indifesi.
Laura Clementoni
Responsabile settore randagismo LAV Roma
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Rosanna Cabasino
Responsabile adozioni ALFA
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