(ASI) Il governo degli Emirati arabi uniti ha dato il via libera ai lavori di costruzione del primo impianto nucleare.
Il Paese del Golfo Persico riesce a mantenere un precario equilibrio tra una legislazione conservatrice (è in vigore la Sharia) e i legami con l'Occidente testimoniati da ingenti investimenti finanziari e turismo di lusso, in gran parte d'origine statunitense.
Sono proprio i consumi elettrici delle sue città più lussuose, destinati ad aumentare notevolmente secondo molte stime, a suggerire al governo di Abu Dhabi di ricorrere a fonti di energia alternative al petrolio. Tuttavia, l'ipotesi che gli Emirati arabi uniti, anche alla luce della recente inaugurazione del modernissimo sistema di difesa aerea THAAD, stiano valutando un uso bellico delle tecnologie nucleari non va sottovalutata. La comunità internazionale, così sollecita a monitorare il programma nucleare iraniano, non sembra preoccuparsi di questo scenario.
A realizzare il progetto multimilionario, il consorzio sudcoreano Kepco che ha vinto l'appalto a dicembre 2009. La prima centrale nucleare emiratina sara' dotata di quattro reattori da 1,400 megawatt. Il primo di questi comincera' ad operare nel 2017, gli altri nel 2020.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.
Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
(ASI) Prato – "Logistica e intermodalità sono la chiave per uno sviluppo duraturo e sostenibile dei territori, nell'ottica di gettare le basi per una integrazione europea ed euro-mediterranea nella quale l'Italia ...
(ASI) "La riforma della Corte dei Conti è un'altra prova del disegno di un governo che si ritiene al di sopra della legge. Il silenzio assenso e il tetto massimo di ...
(ASI) "La riforma della Corte dei Conti è un'altra prova del disegno di un governo che si ritiene al di sopra della legge. Il silenzio assenso e il tetto massimo di ...
(ASI) La politica aggressiva della Germania contro la Russia storicamente non è una novità e risale a ben prima delle ultime due guerre mondiali. Basta andare al 13° secolo (1242), quando il ...
(ASI) Nell’ambito del processo per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato, questo pomeriggio, insieme ad altri leader, ...
(ASI) Roma – “L’attacco alla Corte dei Conti è una rappresaglia politica per il no al Ponte sullo Stretto: chi non si piega all’uso strumentale del potere viene colpito. È un ...
(ASI) Roma - "Ci sono simboli, ci sono valori, che sono intoccabili e non possono essere messi in discussione e usato come terreno di scontro ideologico.
(ASI) "Denunciamo con forza l'approvazione definitiva, da parte del Senato, della riforma della Corte dei Conti che limita drasticamente il risarcimento per danno erariale e introduce meccanismi di controllo preventivo ...
(ASI) Perugia, – Neanche il tempo di rientrare dal Brasile con il titolo mondiale in tasca, che la Sir Susa Scai Perugia riparte esattamente da dove aveva lasciato: vincendo. ...