(ASI) New York – Brusco risveglio per i cittadini americani questa mattina alle 07:30 quando un uomo di 27 anni originario del Bangladesh, ha causato l’esplosione di una "tubo-bomba" nel sottopassaggio di Port Authority, la stazione centrale dei bus a Manhattan, tra la 42esima e l’ottava strada, nei pressi di Times Square.
Al Port Authority Bus Terminal transitano ogni giorno 230.000 persone. Lo scoppio è avvenuto nel tunnel che collega la stazione di Port Authority e quella di Times Square, nel cuore della metropoli.
L'uomo è stato arrestato e indentificato dalla polizia, si chiama Akayed Ullah, ora è ricoverato presso l'ospedale di Bellevue.
Sembrerebbe che l’attentatore abbia confezionato l'ordigno sul luogo di lavoro. Residente a Brooklyn e originario del Bangladesh, è da sette anni negli Stati Uniti. Non sono stati trovati altri ordigni in suo possesso, inoltre sembrerebbe che il ragazzo abbia agito da solo senza complici.
Gli investigatori riferiscono che l'uomo avrebbe legato il gesto alle azioni di Israele contro la popolazione di Gaza.
"Ho agito per vendetta", avrebbe riferito all'Fbi, "hanno bombardato il mio Paese e volevo fare del male qui".
Al vaglio degli investigatori le immagini di una telecamera di sorveglianza che avrebbero ripreso l'uomo poco prima dell'esplosione.
Oltre a Akayed Ullah, che portava con se l’esplosivo attaccato al corpo, sotto alla giacca anche altre tre persone sono rimaste ferite ma non sono in pericolo di vita.
"Questa è New York e noi siamo un bersaglio di chi lotta contro la democrazia e la libertà" ha dichiarato il governatore di New York Andrew Cuomo.
Nella Grande Mela, oltre all’evacuazione delle tre linee metro A, C ed E è stata rafforzata la sicurezza in particolare negli aeroporti, nelle stazioni dei treni e della metro, nei tunnel e ponti. Ma anche nei luoghi simbolo come Times Square, l'Empire State Building e il nuovo World Trade Center.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia