(ASI) Albert Woodfox, 68 anni, è stato liberato dopo avere passato 43 anni di isolamento in vari carceri della Louisiana, negli Stati Uniti d'America.
L'uomo fu messo in isolamento perché accusato di avere partecipato nel 1972 a una rivolta in prigione e che causò la morte di un agente. La decisione di porre fine al suo isolamento è stata emessa da un giudice federale statunitense, James Brady, che ha richiesto semplicemente la sua scarcerazione, vietando ugualmente ulteriore procedimento penale per omicidio nei suoi confronti. Per il giudice Brady, ci sono cinque motivi per la liberazione immediata e senza condizione di Albert Woodfox: la sua età, le sue precarie condizioni di salute, l'incapacità dello Stato di garantire un giusto processo, il danno inflitto all'uomo dopo 40 anni in carcere infine, l'uomo è stato giudicato due volte per un delitto successo 40 anni fa.
Albert Woodfox attraverso il suo difensore, aveva sempre sostenuto per anni la sua innocenza, chiedendo di ascoltare un suo testimone, il riesame delle prove raccolte sul luogo del crimine e che potevano scagionarlo, infine la richiesta del test poligrafico che poteva confermare la sincerità delle sue affermazioni. Oggi l'uomo è libero, dopo avere vissuto per quattro decenni nei vari penitenziari dello stato federale della Louisiana.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia