(ASI) Il Canada piomba nell’incubo terrorismo. Alle 09:30 di stamattina (ora locale) un attentatore ha assassinato un soldato che stava a guardia del Memoriale nazionale di guerra (il monumento che celebra i caduti di guerra canadesi).
Si è poi diretto al vicino parlamento di Ottawa. L’edificio è stato immediatamente circondato dalle forze di sicurezza locali, e in breve tempo dei commando delle forze speciali si sono introdotti all’interno nel tentativo di fermare l’attentatore, che prima del loro arrivo sarebbe riuscito a seminare il terrore sparando almeno venti colpi con un fucile da caccia. Il terrorista è stato infine raggiunto e freddato da un commando delle forze speciali mentre, mentre un altro commando sarebbe stato posto a guardia dell’ufficio del primo ministro Stephen Harper, che non era riuscito a lasciare l’edificio prima del precipitare degli eventi. Tre i feriti ricoverati al locale ospedale, mentre la polizia ha fatto sapere di essere alla ricerca di altri due uomini che avrebbero partecipato all’assalto del parlamento insieme all’attentatore rimasto ucciso. L’annuncio è stato poi corretto e da due si è passati a un numero indefinito di ricercati. Infatti le forze dell’ordine locali hanno diramato un comunicato in cui viene messo in correlazione l’assalto al parlamento con una sparatoria avvenuta in un locale centro commerciale nelle stesse ore.
In seguito a questi eventi il Norad, il comando di difesa aereo Nord-Americano, ha innalzato lo stato d’allerta, seguito immediatamente dall’Fbi che ha disposto misure di sicurezza straordinarie intorno ai consolati e alla sedi diplomatiche di Canada e Inghilterra sul territorio statunitense. Mentre in Canada sono state annullate le celebrazioni in onore del premio nobel della pace Malala Yousafzai, la diciassettenne pakistana attivista per il diritto all’istruzione delle bambine nei paesi islamici.
Gli attentati al parlamento e al centro commerciale di Ottawa giungono a 24 ore di distanza dalla proclamazione dell’allerta terrorismo. Infatti martedì era morto uno dei due militari investiti il giorno prima da un giovane canadese convertito all’islam che avrebbe orchestrato l’assassinio seguendo le istruzioni dell’Isis che invitavano a uccidere anche con metodi non convenzionali o non immediatamente riconducibili al terrorismo islamico. Nella sua opera di propaganda, l’autoproclamato califfato islamico, invitava appunto ad uccidere fingendo l’incidente automobilistico.
Cenusa Alexandru Rares –Agenzia Stampa Italia