(ASI) L’organizzazione paramilitare Basca che da anni lotta per l’indipendenza da Madrid ha annunciato in una intervista al giornale Garaque, ripresa dal sito del quotidiano El Pais, di aver "smantellato le strutture logistiche" legate alla stagione della "lotta armata", in vista di una transizione "dal ciclo del confronto militare a quello del confronto democratico".
In 40 anni l'Eta si è resa responsabile della morte di 829 persone. Il 20 ottobre del 2011 ha annunciato la cessazione della lotto armata ma senza sciogliersi. Nel marzo di quest'anno si è impegnata a mettere "fuori uso" il proprio arsenale.
I partiti, i giornali ed il governo spagnolo sono scettici sulla veridicità della dichiarazione dell’ETA e la ritiene una possibile azione propagandistica per recuperare consensi, dato che già in passato aveva annunciato decisioni simili senza che poi esse avessero un seguito nei fatti.
Per continuare nel processo verso la propria dissoluzione l'Eta chiede l'avvio di negoziati con i governi di Madrid e Parigi, che rifiutano di aprire la trattativa, e il trasferimento nel Paese Basco di tutti i suoi militanti detenuti, attualmente sparsi nelle carceri spagnole e francesi.
Redazione Agenzia Stampa Italia