(ASI) Sulla pubblica piazza del mercato di al Tapaqa, nella provincia di al-Raqa, dopo le preghiere musulmane della sera, un gruppo di Jihadisti ha lapidato una donna colpevole di adulterio.
Non era mai accaduto in Siria che qualcuno applicasse la legge coranica della Sharia negli ultimi decenni.
Un'altra fonte locale, tale Hadi Salameh (uno pseudonimo, usato per ragioni di sicurezza) ha raccontato che la malcapitata aveva una trentina d'anni ed era stata “processata” da una corte islamica.
"La famiglia non era stata avvertita che la sentenza sarebbe stata realizzata di li' a poco". L'uomo ha aggiunto che la popolazione é "terrorizzata" dai jihadisti, ma non osano opporsi per timore della loro violenza e dei loro metodi sbrigativi.
E’ intollerabile che si lasci applicare una legge crudele e stupida, fuori dal mondo e fuori dal tempo.
Dato il massimalismo dell’integralismo mussulmano e data la sua chiusura totale ad ogni convivenza e ad ogni compromesso, tutto l’Occidente sta correndo il pericolo di invasione e di sottomissione e si sta riproponendo in chiave forse ancora più drammatica di allora, la situazione storica che minacciava il mondo prima che, alla battaglia di Lepanto, essa fosse annientata con le armi.
Redazione Agenzia Stampa Italia