(ASI) Un ragazzo Palestinese è stato rapito e poi ucciso a Gerusalemme come ritorsione per l'uccisione dei tre seminaristi ebrei uccisi.
Hamas ha emesso un comunicato in cui afferma che "Israele pagherà il prezzo per i suoi crimini". Il primo ministro di Israele Benyamin Netanyahu, ma solo dopo che Abu Mazel aveva sollecitato un suo commento sull'avvenuto, ha dichiarato che si tratta di un crimine abominevole e che è stata richiesta ''un'immediata inchiesta sull'uccisione del giovane Palestinese e sulle circostanze intorno alla morte''. ''Israele - ha aggiunto - é un paese di legge e ognuno é obbligato ad agire in accordo con la legge stessa''. Aharonovich ha detto di ''temere un sospetto rapimento, sappiamo sul ragazzo che é stato probabilmente rapito e pensiamo anche che ci sia una connessione con il corpo ritrovato. Queste cose sono ora sotto inchiesta''.
La polizia di Gerusalemme, per ragioni precauzionali, ha chiuso la Spiana delle Moschee - chiamata dagli ebrei Monte del Tempio - per paura di possibili incidenti.
A Beit Hanina e Shufa - a Gerusalemme est, da dove il ragazzo proveniva - ci sono stati incidenti tra Palestinesi e forze di polizia.
Benyamin Netanyahu ci vorrà perdonare, ma crederemo alle sue parole solamente se vedremo anche per questo caso di assassinio una mobilitazione altrettanto grande e determinata come quella che abbiamo visto per la ricerca dei tre seminaristi ebrei, ma, in base alle passate esperienze, dubitiamo fortemente che ciò avverrà e nel caso, constateremo la solita ipocrisia ed il solito "doppiopesismo" che abbiamo sempre visto!
Siamo pronti a scusarci se Israele troverà e farà condannare i responsabili della morte del giovane Palestinese..
Redazione Agenzia Stampa Italia