(ASI) Un’estate indimenticabile per il Festival dei Due Mondi: l’icona del cinema mondiale, Brigitte Bardot, tra applausi, flash dei fotografi e l’atmosfera leggendaria del cuore dell’Umbria.
Spoleto, agosto 1961. In un’estate speciale per la bella cittadina e per il suo celebre Festival dei Due Mondi, Piazza Duomo divenne teatro di un evento simbolico del fermento internazionale degli anni Sessanta: l’arrivo di Brigitte Bardot. Ospite d’eccezione del Festival ideato dal maestro Giancarlo Menotti, la diva francese, già all’apice della sua celebrità, fece impazzire il pubblico e i cronisti presenti.
La presenza di Bardot nel centro storico fu legata anche alle riprese del film Vita privata (Vie privée) del regista Louis Malle, girato in parte proprio nella cornice spoletina e che vedeva la celebre star accanto a Marcello Mastroianni.
Quel pomeriggio, la piazza si riempì di curiosi, ammiratori e fotografi: ogni suo passo tra le colonne e le scalinate medievali veniva catturato dagli obiettivi, mentre il sole umbro illuminava il sorriso e l’eleganza senza tempo di BB. L’eco del suo passaggio, tra sguardi estasiati e flash, contribuì a consolidare ulteriormente l’aura internazionale che il Festival stava costruendo fin dalle prime edizioni.
Gli abitanti di Spoleto e i visitatori di quella calda estate non avrebbero mai dimenticato la visione della famosa attrice, simbolo di una città in divenire, crocevia di arte, cinema, musica e cultura mondiale, un luogo dove i due mondi, come voleva Menotti, si incontrano e dialogano in un abbraccio indimenticabile.
Salvo Nugnes
Fonte foto: Wikipedia Commons
https://it.wikipedia.org/wiki/Brigitte_Bardot#/media/File:Brigitte_Bardot_-_1962.jpg



