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Basket DNA: un irriconoscibile Perugia Basket cade sul campo dell’ultima della classe
Gli Angels Santarcangelo si impongono a sorpresa 58-52, confermandosi bestia nera dei Grifoni.




(ASI) Ancora una sconfitta in trasferta per la Liomatic Perugia, stavolta ad opera dei romagnoli di Santarcangelo che alla vigilia della partita erano il fanalino di coda del raggruppamento Nord-Est.
L’ennesima gara “buttata via” della stagione, una sconfitta che potrebbe costare al Perugia Basket le residue speranze di approdo ai playoff: una debacle figlia di una gara indecifrabile da parte dei biancorossi, sempre in bilico tra supponenza e timore.
Santarcangelo ha preso così i due punti, cogliendo il bis della sorprendente gara dello scorso dicembre: ha lottato su ogni pallone e mai si è fatta prendere dallo sconforto nei momenti in cui la Liomatic sembrava essere sul punto di staccarsi. Privi dell’ala titolare Broglia e con un evidente gap fisico, i romagnoli hanno fatto i miracoli, trascinati dal play Rivali (già giustizieri dei Grifoni all’andata), autore di una prova da 12 punti, 6 recuperi, 6 rimbalzi (!) e 8 falli subiti, nonché di una regia efficace e di una difesa che ha fatto andare fuori giri Caroldi e Chiatti.
L’ala Luca Bedetti ha poi garantito punti (18) e rimbalzi (8), contribuendo a rendere l’area pitturata dei padroni di casa “off limits” per tutti i Grifoni: si pensi che il primo quarto vedeva gli Angels condurre 14-4 la lotta sotto i tabelloni, un dato che si è confermato in tutti i periodi (20-13 a metà gara, 31-24 a 10’ dalla fine) grazie anche alle capacità di intimidazione del lunghissimo Ancellotti (212 cm). Il veterano Bonaiuti, la cui classe è brillata al momento giusto, ha dato il “la” alla fuga finale, messa in ghiaccio dai liberi realizzati da Bedetti e Rivali.
Il Perugia Basket ha, dal canto suo, fatto di tutto per vanificare quanto di buono aveva fin lì costruito con fatica, litigando spesso con il canestro e perdendo una valanga di palloni, causa un gioco involuto che portava spesso i grifoni a dover forzare i tiri perché stavano scadendo i 24 secondi in attacco.
Tra i biancorossi da salvare senz’altro Thomas De Min (autore di un 6/6 nel primo tempo che stava “girando” la gara in favore dei perugini) ed i giovani Santantonio e Kuschev, mentre in troppi hanno funzionato a corrente alternata, a cominciare da Poltroneri e Caroldi.
Da notare i soli due tiri liberi tentati in tutta la gara da parte della Liomatic (con Bonamente al 34’ di gioco !!!), spia da un lato di un metro arbitrale che definire “particolare” è dire poco (Santarcangelo difendeva durissimo, ma ha subito ben 20 falli, commettendone solo 13…) e dall’altro di una incapacità dei biancorossi di attaccare con decisione il canestro avversario.
Eppure, dopo una gara passata spesso ad inseguire – pur essendo stati avanti di cinque (4-9 al 3’, 18-23 al 15’) e addirittura di sei lunghezze (42-48) al 34’ – i coriacei giocatori di casa, i Grifoni sono entrati negli ultimi 120 secondi appaiati agli Angels ((52-52) e con la possibilità di far valere classe ed esperienza nei palloni decisivi: ma il gioco balbettante che ha caratterizzato la gara della Liomatic è stato la causa della orripilante gestione finale, che ha impedito di realizzare alcun tiro e che ha di fatto lanciato Santarcangelo ad una vittoria insperata.
Resta inspiegabile come giocatori di caratura ed esperienza come i Grifoni possano avere (in due diverse fasi dell’incontro) ben dodici minuti di black-out, con zero punti all’attivo e palle perse in quantità industriale.
Qualche tifoso perugino presente al match ha definito la squadra biancorossa un’orchestra con i musicisti che suonavano ognuno uno spartito diverso: mai definizione è stata più rispondente a quello che si è visto sul parquet, con giocatori che passavano nel giro di un paio di azioni da atleti tremebondi e rinunciatari a cestisti che si volevano ergere a match-winner (con risultati però pessimi).
Passano le gare, ma gli errori restano gli stessi, pur avendo cambiato il “manico”: forse è il caso di iniziare a guardarsi alle spalle, onde garantirsi quanto prima la salvezza, piuttosto che fare sogni di gloria, al momento pura fantascienza per quello visto da dicembre ad oggi.
I tifosi perugini hanno veramente finito la pazienza e gradirebbero vedere finire almeno con dignità un campionato iniziato male e proseguito peggio.
Domenica, intanto, difficilissima trasferta a Torino e poi confronto da “amarcord” con l’ex coach Paolini e la sua Firenze: è giunta l’ora di ricominciare a mettere fieno in cascina per evitare di trovarsi a breve in situazioni inopinate alla vigilia, ma non per questo meno pericolose.



Angels Santarcangelo-Liomatic Perugia 58-52
(15-9, 12-21, 11-6, 20-16)

Angels Santarcangelo: Rivali 12 (2/7 da due, 6 recuperi, 6 falli, 8 falli subiti, valutazione 27), Palermo 2 (1/7, 0/2), Italiano 4 (1/1, 0/1, 6 rimbalzi), Bedetti L. 18 (8/13, 0/2, 8 rimbalzi), Ancellotti 4 (2/3 da due, 6 rimbalzi), Bonaiuti 10 (3/8, 1/4), Pesaresi 6 (0/1, 2/5), Silimbani 2 (1/3, 0/1), Bedetti F. (0/1 da due), Rinaldi NE. All. Bernardi.
Totali di squadra: tiri da due 18/44 (41%), tiri da tre 3/15 (20%), tiri liberi 13/18 (72%), rimbalzi 37 (13 offensivi), palle perse 12, palle recuperate 14, assist 6, falli commessi 13, falli subiti 20, valutazione 68.

Liomatic Perugia: Caroldi 7 (2/6 da due, 1/3 da tre, 7 perse), Baldi Rossi 2 (1/2, 0/5, 10 rimbalzi), Poltroneri 12 (3/8, 2/8), Truccolo 8 (1/1, 2/7, 3 rimbalzi), Bonamente 4 (0/3, 1/1, 3 rimbalzi), Chiatti 2 (1/2, 0/1, 3 rimbalzi), Santantonio 3 (1/2 da tre, 3 rimbalzi), Kushchev 2 (1/1 da due, 2 rimbalzi), De Min 12 (6/10, 0/1, 7 rimbalzi), Rath NE. All. Fabrizi
Totali di squadra: tiri da due 15/33 (45%), tiri da tre 7/28 (25%), tiri liberi 1/2 (50%), rimbalzi 34 (12 offensivi), palle perse 17, palle recuperate 9, assist 5, falli commessi 20, falli subiti 13, valutazione 35.

Arbitri: Gasparri di Pesaro e Tirozzi di Bologna.
Usciti per 5 falli: Chiatti (PG).

Progressione: 10-9 (5’), 15-9 (10’), 18-23 (15’), 27-30 (20’), 31-30 (25’), 38-36 (30’), 45-48 (35’), 58-52 (40’).



Riepilogo 26^ giornata: Casalpusterlengo-Torino 85-65, Pavia-Treviglio 60-65, Omegna-Firenze 87-64, Castelletto-Trieste 61-72, Santarcangelo-Perugia 58-52, Siena-Trento 72-87, Napoli-Chieti 68-57, Capo d'Orlando-Bari 76-69, Matera-Latina 79-89, Ferentino-Recanati 75-82, San Severo-Ruvo di Puglia 81-74, Fabriano-Anagni 54-68.


Classifiche (26 giocate)

Divisione Nord Ovest:
Omegna 46; Torino 34; Treviglio* 30; Casalpusterlengo* 28; Pavia 26; Castelletto Ticino* 16.

Divisione Nord Est:
Trento* e Trieste* 36; Perugia** 22; Santarcangelo* 16;  Firenze* e Siena* 14.

Divisione Sud Ovest:
Napoli* 42; Capo d´Orlando* 32; Ferentino*** 26; Matera** e Latina** 22; Anagni*** 16.

Divisione Sud Est:
Recanati** 26; Chieti** e Bari* 24; San Severo** 20; Fabriano** 14; Ruvo di Puglia* 6.


(LEGENDA: * una gara in meno,  ** due gare in meno,  *** tre gare in meno)


De Min






























































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