Treviglio sbanca il PalaEvangelisti 63-60.
Una partita da vincere per riagganciare il trenino di testa (Trento e Trieste appaiate a quota 20, i grifoni a 16) e per dare continuità al proprio cammino: obiettivi entrambi mancati per il Perugia Basket, uscito sconfitto - ancora una volta al fotofinish - dal parquet amico ad opera di una buona squadra come Treviglio, a sua volta motivatissima per via dei due passi falsi rimediati nelle giornate precedenti.
I grifoni hanno comunque dato tutto quello che potevano offrire in questo momento: l’impegno non è certo mancato, ma in qualcuno la tensione per il risultato ha giocato un brutto scherzo (specie nei più giovani, come nel caso di Riccardo Truccolo e Filippo Baldi Rossi), così come nei momenti decisivi la stanchezza ha certamente pesato negativamente sulla qualità delle scelte effettuate dal quintetto di casa.
Con quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, possiamo dunque iniziare ad usare la parola “crisi” per la Liomatic, che proprio non riesce ad essere continua nelle prestazioni non solo da una partita all’altra, ma anche nell’arco della stessa gara. Dalla tribuna si vede una squadra a tratti titubante, con il pallone che “scotta” e nessuno che voglia prendersi l’iniziativa, alternati ad altri in cui sembra esserci anche un calo di concentrazione, con passaggi effettuati direttamente in tribuna o troppo difficili per avere successo.
Eppure anche nella partita contro Treviglio non sono mancati segnali di ripresa, a cominciare dalle belle prestazioni della “vecchia guardia” biancorossa: parliamo di Giacomo Chiatti (autore di dieci punti, compreso 2 bombe realizzate e quattro rimbalzi) e del capitano Simone Bonamente, tornato finalmente ai livelli che lo hanno fatto conoscere alla pallacanestro nazionale. Per Simone, che si era già sbloccato nella sfortunata trasferta di Firenze, uno score di nove punti, sette rimbalzi e sette recuperi, per una valutazione complessiva di +18, la migliore dei grifoni.
Da sottolineare anche la solida prestazione di Luca Bisconti (+14 di valutazione e tanto lavoro sporco sotto canestro) e quella di Mattia Caroldi, che è però giunto un po’ stanco alla volata finale e non è riuscito a trovare il colpo decisivo, avendo comunque cercato di orchestrare da par suo il gioco del Perugia Basket (sette falli subiti e diversi canestri realizati "sfidando" i lunghi di Treviglio). In ripresa anche Costantino Cutolo, che ha assoluto bisogno di macinare minuti in campo per ritrovare la forma migliore, mentre Davide Poltroneri va ancora a corrente alternata, dovendo fare i conti con l’onda lunga legata allo stop delle scorse settimane per l’infortunio alla spalla, giunto quando aveva finalmente raggiunto una condizione strepitosa.
È dunque questo uno dei momenti peggiori nella storia recente della Società perugina, che non sta raccogliendo i risultati che ci si era prefissi ad inizio campionato: la squadra appare sulla carta con grosse potenzialità, che però non riesce ad esprimere appieno forse per una serie di piccole cose che "non vanno" dal punto di vista tecnico-tattico, di “problemini” personali (leggi infortuni) e di squadra assortiti, che nel complesso creano il malessere che la Liomatic sta vivendo in questa fase.
Forse, come ha detto Jack Chiatti nel post-partita, è il momento di riparametrare gli obiettivi, non guardando per ora alla classifica e cercando invece quell'amalgama che - nonostante l’impegno in allenamento - tarda a venire: solo così si può recuperare quella tranquillità che evidentemente manca e che incide non poco sul risultato finale.
Infatti non c’è ancora niente di definitivamente perduto: nella division Nord-Est la coppia di testa dista appena quattro lunghezze ed entrambe le squadre a breve dovranno far visita ai grifoni, dando loro l’occasione di riprendere il cammino. Inoltre la stagione è ancora lunga - ieri si è giocata la giornata numero 15 sulle 34 previste - e, se si mantengono calma e concentrazione, anche grazie anche al grande equlibrio di questo torneo di DNA (come dimostra la stessa “corazzata” Omegna, caduta in casa contro una Torino, a sua volta reduce dalle sconfitte con Trento e Perugia), si potrà avere la possibilità di realizzare le aspettative della vigilia e di regalare ai tifosi biancorossi un ennesimo torneo da ricordare.
Quanto alla partita, caratterizzata dal prevalere delle difese sugli attacchi (in questo senso Treviglio molto attenta tatticamente), la Liomatic inizia con buoni risultati (6-2 al 2’ e 8-4 al 3’ di gioco), ma la Co.Mark non ci sta a fare da vittima sacrificale e con un 7-0 a favore in poco più di due minuti passa in vantaggio. Coach Steffè è costretto a chiamare il primo timeout che produce subito una reazione: Poltroneri e Cutolo ribaltano il punteggio e si va al primo riposo con i grifoni avanti 15-13.
Nel secondo quarto il Perugia Basket produce il massimo sforzo: accelera due volte (23-15 al 13’ e 29-23 al 15’, con Chiatti e Poltroneri sugli scudi) cercando di scrollarsi di dosso gli ospiti. Ma coach Vertemati è bravo a dare tranquillità ai suoi (classico fallo tecnico portato a casa per dare una scossa positiva) e Treviglio non molla: in due minuti c’è di nuovo pareggio (29-29) e la gara torna in equilibrio, con la sirena di metà gara che vede i due team praticamente appaiati (33-31 interno).
Nella terza frazione i lombardi rientrano in campo con maggior forza: la Co.Mark passa in vantaggio (38-43), costringendo Perugia ad inseguire e veder crescere l’ansia per una partita che si sta incanalando in una maniera pericolosa. Alla penultima sirena, comunque, c’è ancora un sostanziale equilibrio (Liomatic sotto di due, 43-45).
Il quarto quarto ricomincia con Treviglio a cercare l’allungo (45-49 dopo due minuti), ma la seconda bomba realizzata da Cutolo e la scossa data alla gara dalla prestazione del capitano Bonamente fa rimbalzare i grifoni in testa (54-51 al 34’). Sembra che la Liomatic prenda finalmente il largo, con l’inerzia della gara a favore. Vitale e Zanella, le chiocce ospiti, sono però di tutt’altro avviso: con i loro canestri mandano ancora avanti la Co.Mark (56-58 al 38’) portando i grifoni all’ennesimo finale punto a punto.
Ancora una volta Perugia ha la peggio: la stanchezza e la tensione fanno sbagliare ai biancorossi le azioni decisive, condannandoli alla sconfitta nonostante l’impegno profuso. La possibile bomba del pareggio affidata a Giacomo Chiatti si infrange sul ferro, facendo esplodere i gioia i biancoblu ospiti ed aprendo di fatto la crisi in casa Liomatic.
È ora il momento di mantenere saldi i nervi, visto che prima della pausa natalizia c’è ancora la difficile trasferta di Codogno, campo casalingo di Casalpusterlengo, a sua volta sconfitta nel derby lombardo dalla rediviva Pavia.
Aspettano poi i grifoni, come detto, in rapida sequenza i confronti diretti con Trieste e Trento ed il derby con la Virtus Siena: qui ci si giocherà gran parte della stagione ed è dunque necessario dare il 100 % per risalire la china, senza isterismi ma lavorando sodo e con concentrazione ogni giorno in allenamento. Siamo comunque fiduciosi: i giocatori e lo staff tecnico e societario sono certamente all’altezza per ritornare quanto prima ai livelli che gli sono più consoni.
Liomatic Perugia-Co.Mark Treviglio 60-63
(15-13, 18-18, 10-14, 17-18)
Liomatic Perugia: Caroldi 11 (3/7 da due, 0/1 da tre, 7 perse, 2 assist, 7 falli subiti), Bisconti 15 (6/12 da due, 4 rimbalzi, valutazione 14), Baldi Rossi 0 (0/1 da tre, 8 rimbalzi), Poltroneri 8 (3/7, 0/3, 6 perse, 3 rimbalzi), Truccolo 1 (0/2, 0/2), Chiatti 10 (1/2, 2/3, 4 rimbalzi, valutazione 12), Santantonio 0, Cutolo 6 (2/4 da tre), Kushchev 0, Bonamente 9 (3/4 da due, 7 rimbalzi 7 recuperate, valutazione 18). All. Steffè.
Statistiche di squadra: tiri da due 16/34 (47%), tiri da tre 4/14 (29%), tiri liberi 16/21 (76%), rimbalzi 32 (6 offensivi), perse 26, recuperate 25, assist 4, valutazione 63.
Co.Mark Treviglio: Borra 6 (3/4 da due), Vitale 20 (5/8, 3/6, 5 rimbalzi, 5 perse, 7 recuperate, valutazione 22) Cazzolato 3 (1/2, 0/1), Zanella 14 (6/11 da due, 5 rimbalzi), Fabi 10 (4/10, 0/6, 5 perse), Marulli 2 (1/2, 0/2, 9 rimbalzi), Planezio 6 (0/2, 1/4), Carnovali 0, Molinaro 2 (1/4 da due), Tomasini (0/1 da due). All. Vertemati.
Statistiche di squadra: tiri da due 21/44 (48%), tiri da tre 4/19 (21%), tiri liberi 9/13 (69%), rimbalzi 38 (14 offensivi), perse 25, recuperate 26, assist 5, valutazione 64.
Arbitri: Triffiletti di Messina e De Rosas di S. Teresa di Gallura (SS)
Usciti per 5 falli: Bonamente e Truccolo (PG), Cazzolato (Treviglio).
Parziali: 8-11 (5’), 15-13 (10’), 25-22 (15’), 33-31 (20’), 35-37 (25’), 43-45 (30’), 54-54 (35’), 60-63 (40’).
Risultati 14^ giornata: Omegna-Torino 72-86, Casalpusterlengo-Pavia 65-76, Trento-Trieste 65-63, Santarcangelo-Firenze 68-74, Siena-Castelletto Ticino 62-74, Perugia-Treviglio 60-63, Napoli-Anagni 83-54, Capo d'Orlando-San Severo 63-57, Ferentino-Matera 86-81, Recanati-Latina 90-59, Fabriano-Bari 85-73, Chieti-Ruvo di Puglia 77-65.
Classifiche:
Divisione Nord Ovest: Omegna 26; Torino e Treviglio 20; Casalpusterlengo 16; Castelletto Ticino 14; Pavia 12.
Divisione Nord Est: Trieste e Trento 20;
Perugia 16; Siena e Firenze 10; Santarcangelo 8.
Divisione Sud Ovest: Napoli 22; Ferentino 20; Capo d´Orlando 18; Latina 14; Anagni 12; Matera 10.
Divisione Sud Est: Chieti 16; Bari, San Severo e Recanati 14; Fabriano 10
; Ruvo di Puglia 4.
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