(ASI) Ad una giornata dalla fine della regular season sono ormai noti quasi tutti i verdetti del massimo campionato di basket.
Dopo oltre venti anni dall’ultima volta, il primo posto nella classifica finale sarà della EA7 Olimpia Milano, che è ormai irraggiungibile dalle avversarie e che si presenta dunque ai play-off come la grande favorita. Milano in campionato ha una striscia aperta di diciassette vittorie consecutive ed è attesa sul campo di Siena, la grande rivale delle ultime stagioni, per chiudere in bellezza la fase di qualificazione.
L’Olimpia quest’anno ha fatto parecchia strada, peraltro inaspettatamente, in Eurolega, raggiungendo i quarti di finale della competizione e venendo eliminata dal Maccabi Tel Aviv 3-1 dopo una partita-chiave persa al supplementare e frutto di una clamorosa rimonta israeliana.
Un quintetto base forte dei nazionali Daniel Hackett, Alessandro Gentile e Niccolò Melli, completato dal fuoriclasse USA Keith Langford e da una panchina lunghissima, pongono Milano nelle migliori condizioni per tornare a vincere uno scudetto che – ricordiamo - manca dal 1996 (ultimo atto dell’era Stefanel): le sfide dentro-o-fuori sembrano però poco affini al quintetto meneghino, come anche l’esito della Final-8 di Coppa Italia sembra dimostrare.
Nonostante le vicissitudini societarie, si conferma seconda forza la Mens Sana Siena, che grazie alle capacità dei propri dirigenti riesce ogni anno a comporre roster di spessore come gli USA Carter, Green e Hunter dimostrano nei fatti.
Il terzo posto è ormai appannaggio di Cantù, una delle squadre-sorpresa del torneo, che forte degli italiani Cinciarini e Aradori ha creato un team che farà vedere i sorci verdi a tutte le pretendenti per il titolo.
Probabile quarta nella classifica finale sarà Brindisi, forse la vera sorpresa di questa stagione ed a lungo addirittura in testa alla classifica. Anche qui un buon allenatore come Bucchi ha saputo mixare ottimi stranieri come Dyson e James ad italiani esperti come Bulleri. Sarà certamente la mina vagante dela post-season.
Sempre in tema play-off, sono ormai qualificate Sassari, Virtus Roma e Reggio Emilia, mentre per l’ultimo posto utile stanno ancora battagliando Caserta e Pistoia, in palio la possibilità di sfidare Milano negli ottavi.
Varese, Cremona, Venezia, Virtus Bologna ed Avellino sono invece ormai sicure di terminare a breve la loro stagione.
In zona retrocessione, solo nell’ultima giornata si saprà chi potrà salvarsi nel testa a testa tra le due marchigiane, Montegranaro e Pesaro. Proprio la Vuelle Pesaro, nobile decaduta, è la maggiore indiziata alla retrocessione, ma è certo che gli ultimi quaranta minuti saranno veramente da evitare ai deboli di cuore...
Mauro Brachelente – Agenzia Stampa Italia