(ASI) La svolta arriva con Roberto Mancini in panchina , l’ Inter conquista 3 scudetti (2 sul campo, 1 assegnatogli per calciopoli), 2 coppe Italia ( 2005-06, 2006-07 ), 3 supercoppe italiane ( 2005,2006 e 2008 ).
Nel biennio 2008-2010 sotto la guida di Jose Mourinho, arriva un altro scudetto nella prima stagione ed il celebre “triplete” in quella successiva , comprensivo della vittoria della tanto agognata Champions league, grazie al 2-0 contro il Bayern a Madrid il 22 maggio 2010, con l’ espressione euforica di capitan Zanetti che alza la coppa, che resterà ben impressa nella mente degli appassionati.
Nella stagione successiva con Benitez l’ Inter centra anche la vittoria della coppa del Mondo per club vinta in finale contro il Mazembe e a maggio, la terza coppa Italia.
Insomma una carriera costellata di vittorie quella di Zanetti, protagonista di vari record, fra i quali straniero con più presenze in serie A (più di 600) e il più presente nella storia della nazionale argentina (145). Trofei e primati però non hanno scalfito la passione per questo sport, lo spirito di sacrificio e l’ umiltà che hanno sempre contraddistinto la vita e la carriera di questo grande campione.
ANEDDOTI:
-Dopo 7 anni di militanza nelle giovanili dell’ Indipendiente, la dirigenza decise di tagliarlo fuori non ritenendo idonee le sue caratteristiche fisiche, risultando troppo esile in relazione ai parametri richiesti. Javier allora interruppe la sua carriera calcistica per un anno, dedicandosi allo studio, ed aiutando il padre muratore in cantiere.
DICHIARAZIONI:
-“ Anche quando è stanchissimo riesce comunque a mantenere la dignità, la voglia, l'orgoglio di un giocatore professionale, come credo non ce ne siano mai stati” Massimo Moratti
-“È fantastico. Lui vuole essere Baggio? E io vorrei essere lui, è indistruttibile”. Roberto Baggio.
-“Primissimo allenamento, facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell'Inter.” Giuseppe Bergomi
-“Zanetti? È difficile trovare una parola per lui, perché è un grande esempio in campo e fuori e noi argentini dobbiamo essere orgogliosi di lui, perché ha fatto la storia di questo club” Diego Milito
“La fascia più importante è quella dedicata a Giacinto Facchetti, lo è per il rapporto che avevo con lui, per l'esempio che è stato per tutti noi, perché era sempre presente, nei momento buoni e in quelli meno buoni. Da quando è mancato è stato difficile per tutti gli interisti dimenticarlo” Javier Zanetti
-“L’avversario più difficile che abbia mai incontrato è stato Zanetti, mi impressionò per le sue qualità, rapido, potente, intelligente ed esperto. Ci ho giocato contro due volte. E’ stato l’avversario più duro in assoluto, un campione completo” Ryan Giggs. Fine.
Alessandro Antoniacci - Agenzia Stampa Italia
Le Bandiere del calcio: Javier Ademar Zanetti (Prima parte)
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Fonte foto: Майоров Владимир [CC BY-SA 3.0 GFDL, CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons