Supercoppa, sfondata quota 50mila. Entrambi gli allenatori fanno pretattica ma con un unico obbiettivo: vincere

ConferenzaPreSUperCoppa(ASI) ROMA - Poco più di ventiquattro ore e sarà grande spettacolo. Gli spalti dell'Olimpico saranno gremiti da oltre 50 mila spettatori, dato ottimo visto il clima vacanziero che si respira nella Capitale. Restano ancora disponibili alcuni tagliandi di distinti nord, circa 700, e di tribuna. I die allenatori, Massimiliano Allegri da una parte e Simone Inzaghi dall'altra, sono alle prese con dubbi e problemi di varia natura, non solo di formazione.

 Tutto praticamente a posto in casa Juve, con Cuadrado regolarmente a disposizione dopo ave accusato qualche problemino in settimana. Si ripartirà sulla base della scorsa stagione, ma Allegri per quanto riguarda l'undici da mandare in campo non si sbottona: "Ho ancora 3-4 dubbi. Di sicuro giocano Buffon, Higuain, Dybala e Mandzuckic. Ci aspetta una partita complicata, contro una squadra che ha fatto un ottimo precampionato non perdendo mai. La nostra forza deve essere quella di rispettare gli avversari". La nuova stagione deve iniziare all'insegna della rabbia agonistica: "È questa la qualità che dobbiamo tirar fuori dopo la delusione di Cardiff - spiega il tecnico livornese - Serve equilibrio e determinazione per centrare gli obbiettivi". Allegri ha poi ribadito di aver pensato alle dimissioni, cosa poi non avvenuta: "Ho fatto una riflessione per capire se era il caso di andare avanti, successivamente mi sono reso conto che questa squadra poteva ancora avere un futuro importante". Al suo fianco c'era anche Gigi Buffon, che si è espresso sul numero 10 assegnato a Dybala: "Nessuno meglio di lui poteva ricevere questa gratificazione. Il passo è partito dalla società e questo è tanto bello quanto responsabilizzante. Il carattere e la voglia che lui ci mette ha fatto sì che raggiungesse questo traguardo". Alla domanda secondo la quale quella di domani possa essere la sua ultima Supercoppa Buffon risponde così: "Non lo so, è sicuramente motivo di grande soddisfazione giocare una partita cosi importante. Ho vissuto una vita cercando sempre di estrapolare le cose positive. Da quando è iniziata la stagione ho una strana euforia e felicità figlia di quel pizzico di follia che mi caratterizza. Cercherò di vivere al massimo queste emozioni che non sono eterne". Provando ad ipotizzare una formazione davanti a Buffon la difesa sarà composta da quattro uomini, con i punti fermi Chiellini e Alex Sandro, mentre a contendersi gli altri due posti saranno De Sciglio, Lichsteiner, Rugani, Benatia e Barzagli. I mediani saranno Pjanic e Khedira (ma occhio a Marchisio), mentre Mandzuckic, Dybala e uno tra Cuadrado e Douglas Costa agiranno alle spalle di Higuain. Largo dunque alla strada della continuità.

Ben diversa invece la situazione in casa Lazio. Sempre più avviato verso il forfait Felipe Anderson, che nella rifinitura all'Olimpico ha svolto lavoro differenziato. L'allenatore dei biancocelesti Simone Inzaghi confida nel recupero in extremis: "Stava facendo un'ottima preparazione, vedremo oggi come sta. Vogliamo far di tutto per recuperarlo". Gli ultimi confronti sono impietosi: 10 sconfitte consecutive contro i bianconeri ed un solo gol all'attivo, ma il tecnico non si scompone dinanzi a questi numeri sfavorevoli: "Arriviamo bene a questa gara. Abbiamo fatto un buonissimo precampionato, ci siamo preparati bene. Sappiamo di incontrare la squadra più forte in Italia e dovremo fare la partita perfetta". Il dubbio è tra Marusic e Basta a centrocampo nel 3-4-2-1 che ha dato la svolta allo scorso campionato, così come in cabina di regia tra Luis Alberto e Lucas Leiva. Favoriti sono l'ex Udinese e l'ex Liverpool, già inseritosi bene in fatto di personalità e leadership. Ancora incerto l'impiego di Keita, sul quale Inzaghi è abbastanza perentorio: "Abbiamo due allenamenti a disposizione, nella mia testa c'è che tutti debbano essere al 100%, quasi tutti. Se vedrò che Keita potrà darmi il 100% avrà la sua possibilità, altrimenti giocherà chi avrà più forza e voglia di lui". Smanioso di scendere in campo anche Senad Lulic, colui che ha regalato alla Lazio l'ultimo successo, da quest'anno capitano dopo l'addio di Lucas Biglia: "Sono orgoglioso di portare la fascia, vogliamo dare il massimo per portare a casa questo trofeo. Errori da non commettere? Quelli di Coppa Italia. Inoltre dobbiamo sfruttare le occasioni che ci capiteranno". Questo il probabile undici: Strakosha; Wallace, de Vrij, Hoedt; Marusic, Parolo, Leiva, Lulic; Milinkovic, Luis Alberto; Immobile.

 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia

 

 

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