(ASI) Roma. Stadio Olimpico esaurito e gonfio di passione per la finale di Coppa Italia che vedrà scontrarsi due formazioni sicuramente agguerrite e affamate di vittoria. Per la quarta volta nella storia del torneo saranno Milan e Juventus a contendersi il trofeo e se i numeri, lo stato di forma e la stagione dicono Juventus, il Milan ha un’occasione importante per riscattare una stagione negativa e per mettersi in luce in una finale che regalerà sicuramente emozioni.
Mister Brocchi punta su un cambio tattico, schierando il 4-3-3 con la speranza di salvare in extremis una stagione da dimenticare. La Juve risponde con il consueto 3-5-2 dovendo rinunciare allo squalificato Bonucci.
Si comincia! I rossoneri partono con il piglio giusto e con una luce negli occhi che, a detta del tecnico Brocchi, fa ben sperare. Altissimo il pressing del Milan che disorienta la squadra avversaria nei primi minuti di gioco costringendo Rugani ad un erroraccio in fase difensiva.
Dagli spalti si alza l’incitamento all’indirizzo dei rossoneri che stanno mettendo in campo tutta la grinta e la convinzione possibile.
All’8’minuto primo episodio dubbio in area bianconera per un contatto fra Calabria e Pogba.
Sembra in serata Bonaventura che al 9’ fa partire un siluro dalla distanza ma non trova lo specchio della porta.
Grande intensità del Milan che spinge moltissimo con gli esterni difensivi. Al 14’ è sempre Bonaventura a poter cambiare le sorti dell’incontro, ma il rossonero non si coordina bene e lascia sfumare una ghiotta occasione.
Juve in difficoltà in questi primi minuti di gioco, sembra mancare qualcosa ai campioni d’Italia che non riescono ad arginare l’orgoglio di una squadra ferita e desiderosa di riscatto.
Venti minuti sul cronometro. L’incontro si accende ma i bianconeri continuano a subire le incursione del Milan.
Al 24’ De Sciglio cerca l’angolo sotto l’incrocio dei pali, ma spedisce il pallone di poco alto.
Al 25’ ci prova anche Bonaventura con un tiro rasoterra che costringe Neto a bloccare in due tempi.
Appare trasformata la squadra di Brocchi stasera!!
Al 39’ è Poli che cerca di sorprendere la difesa juventina presentandosi indisturbato al tiro, ma il pallone schizza alto sopra la traversa. Cosa si è divorato!!
Il primo tempo si chiude qui, con un Milan che ha da subito ingranato la quinta e una Juventus quasi irriconoscibile rispetto alle ultime perle di campionato a cui ci aveva abituato.
Avvio di secondo tempo infuocato allo stadio Olimpico. Vani i tentativi dei rossoneri che, prima con Kucka e poi con De Sciglio vanno alla ricerca di una rete preziosa ma che sembra non volersi concretizzare.
Al 50’è Zapata a fare ostruzione su Chiellini regalando agli avversari una punizione dal limite. Pogba va al tiro, ma trova solo la barriera.
Il Milan continua a fare la partita ma al 61’anche Kucka sbaglia tutto su azione di contropiede e al 64’ la Juve cerca la reazione con il destro di Hernanez che prende male le misure.
I bianconeri reagiscono anche grazie all’ingresso in campo di Alex Sandro. Al 70’ è Pogba a dare filo da torcere a Donnarumma che riesce in extremis a deviare in corner.
Al 75’ arriva anche Lichtsteiner a cercare gloria nell’area di rigore avversaria con uno stacco di testa che si rivela troppo facile per il portiere avversario.
Finale concitato di partita che si spegne sullo 0 a 0 spedendo le due formazioni ai tempi supplementari.
Si ricomincia. Juve attendista e Milan sempre più reattivo. Si abbassano i ritmi e si diradano le azioni degne di nota.
Solo al 102’ una leggerezza sulla trequarti di Montolivo favorisce l’azione avversaria che manda in porta Pogba. Ma Donnarumma c’è e va alla respinta sventando il pericolo.
Al 104’ è Chiellini a salvare tutto frenando la galoppata di De Sciglio. Il Milan torna a rendersi pericoloso e al 105’ minuto è Bacca a sfiorare il gol in rovesciata. Brividi all’Olimpico.
Si prosegue entrando nel secondo tempo supplementare, quello che vede l’ingresso in campo di un decisivo Morata. E’ lo spagnolo a regalare la perla della serata ai numerosi bianconeri con un destro che non lascia scampo a Donnarumma.
Al 116’ chance da calcio da fermo per il Milan e brivido per i tifosi. Parte Balotelli ma la difesa respinge. Il diavolo rossonero non molla e, sullo scadere, sfiora il gol con Mauri dando ancora prova di grande orgoglio.
Finisce qui. La sorte sorride ai campioni d’Italia che si fregiano del titolo, facendo un occhiolino al Sassuolo, ufficialmente in Europa League e un brutto sgambetto ai rossoneri che, per il terzo anno consecutivo, rimangono fuori dalle coppe europee.
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia