(ASI) La Germania è sempre La Germania e anche se rispetto alle ultime manifestazioni, la selezione tedesca non viene inserita nel novero delle principali favorite, sarebbe un errore madornale sottovalutarne le potenzialità. Nonostante le assenze di Bender (che dovrà saltare la rassegna per infortunio), Gomez e le 36 primavere di Klose, gli elementi a disposizione di mister Low garantiscono qualità in ogni reparto e consentono al CT di schierare una formazione estremamente competitiva. La Germania è il perfetto esempio di mix tra giovani e calciatori d'esperienza, a testimonianza della prolificità dei vivai tedeschi e della crescita esponenziale compiuta negli ultimi 6-7 anni dalla Bundesliga.

I PORTIERI
Il titolare indiscusso è Manuel Neuer, il 28enne estremo difensore del Bayern Monaco è uno dei migliori portieri al mondo e rappresenta una garanzia assoluta per Low. In panchina siederanno Weidenfeller, che a 33 anni partecipa alla sua prima vera rassegna con la nazionale, dopo aver ottimamamente difeso per anni la porta del Dortmund, e Ron-Robert Zieler, classe '89 in forza all'Hannover. Sorprende l'esclusione di TeR Stegen, reduce da una stagione strepitosa in maglia Monchengladbach e neo acquisto del Barcellona.
DIFENSORI
L'unico sicuro di una maglia da titolare è Matts Hummels, il 25enne centrale del Borussia Dortmund dà garanzie nel gioco aereo, è affidabile in marcatura e imposta meravigliosamente dalle retrovie. Al suo fianco sono in 3 a contendersi una maglia; il favorito resta Jerome Boateng, centrale del Bayern, le alternative sono rappresentate da Per Mertesacker, eccelso nel gioco aereo, ma piuttosto lento ed estremamente discontinuo con la maglia dell'Arsenal, e Benedickt Howedes, ('88), possente e veloce centrale dello Schalke 04. Infine c'è Mathias Ginter, talentino classe '94 in forza al Friburgo; Ginter può agire sia da centrale difensivo che da mediano davanti alla difesa, essendo in possesso di una buonissima tecnica di base.
TERZINI
Sulla destra c'è Philip Lahm, il capitano del Bayern Monaco e della nazionale è un'eccellenza nel ruolo, nonché uno dei leader carismatici dello spogliatoio; pochi al mondo i terzini che assicurano un rendimento così elevato sia in fase difensiva, che, soprattutto, in fase di spinta. Per l'out di sinistra, è lotta a 3 tra Erik Durm ('92), che non ha mai disputato una stagione da titolare a Dortmund, ma che quando chiamato in causa ha sempre risposto presente, Grosskreutz, vero e proprio Jolly a disposizione di Low e Jerome Boateng (ancora lui), che può tranquillamente adattarsi al ruolo di terzino. Da segnalare l'assenza di Marcel Schmelzer (Borussia Dortmund), che ha dovuto abbandonare il ritiro tedesco causa condizioni fisiche precarie.
CENTROCAMPISTI
Mediana targata Bayern Monaco, con Bastian Schweinsteiger braccio e mente del reparto di centrocampo. L'ormai 29enne playmaker dei bavaresi e fondamentale in fase d'impostazione, ma dà ampie garanzie anche in fase di rottura che in termini di personalità, caratteristiche che ne hanno fatto uno dei migliori centrocampisti al mondo. Accanto a lui agirà quasi sicuramente il compagno di squadra Toni Kroos ('90), che dopo una già buona stagione 2012-13, ha compiuto il definitivo salto di qualità sotto la guida di Guardiola. Qualora Low optasse per una mediana a 3 (ipotesi remota), il terzo titolare sarebbe Sami Khedira, che ha da poco smaltito un infortunio ed è reduce dalla finale di Champions col Real, qualora invece il Ct preferisse un 4-2-3-1 probabilmente l'ex Stoccarda partirebbe dalla panchina. Sorprende l'esclusione del baby Leon Goretzka, centricampista classe '95 dello Schalke tanto abile In fase d'impostazione quanto utile nell'interdire. Assente causa infortunio invece Sven Bender, incontrista del Borussia Dortmund che avrebbe fatto un gran comodo al CT.
TREQUARTISTI
Trequarti folta e ricca di qualità quella tedesca. Su tutti spicca Marco Reus, reduce dall'ennesima grande stagione a Dortmund (23 gol e altrettanti assist); la velocità, i tempi d'inserimento e la concretezza sottoporta dell'esterno del Borussia (che può agire anche da seconda punta), saranno un'arma letale a disposizione del CT: Un'altro punto fermo di questa Germania è Thomas Muller, 24 anni, ma esperienza e carisma degne di un veterano, che con i suoi inserimenti ed il suo cinismo nell'area avversaria saranno senza dubbio un fattore, resterà da capire se sarà schierato trequartista o prima punta. Il trequartista tedesco per eccellenza è Mesut Ozil, nonostante il rendimento altalenante palesato in questa stagione, la nazionale tedesca non può prescindere dalla sua classe ed alle sue doti di rifinitore. Podolski dovrebbe agire più defilato, se così non sarà, l'attaccante dell'Arsenal, pupillo per eccellenza di Low, potrebbe essere schierato come finto centravanti (tutto dipenderà dalle condizioni di Klose). Poi c'è Mario Gotze, il più grande prospetto del calcio tedesco che dopo l'esplosione a Dortmund, si è reso protagonista di una buona prima stagione al BAyern; poter contare sulla sua velocità, i suoi dribbling e sulla sua classe, non è roba da tutti. Ad insidiare i sopracitati per la conquista di una maglia da titolare c'è Andre Schurrle ('90), che dopo una partenza in sordina a Londra, si è reso protagonista di un grande girone di ritorno con la maglia del Chelsea; ma la velocità e le doti balistiche dell'esterno ex Leverkusen, potranno risultare decisive anche a match in corso. Infine c'è il nuovo crack del calcio tedesco, quel Julian Draxler che grazie alla progressione, il dribbling e la tecnica che lo contraddistinguono, a soli 21 anni ha già attirato l'attenzione dei principali top club europei, ma per lui lo Schalke non è disposto a prendere in considerare offerte inferiori ai 40 milioni.
ATTACCANTI
Il centravanti potrebbe essere Miroslav Klose (anche se l'ipotesi più concreta pare Muller vertice alto), nonostante le 36 primavere e l'ennesima stagione contraddistinta da numerosi infortuni, Low non cha voluto rinunciare al suo bomber, che è il secondo marcatore all time della storia dei mondiali e punta dritto al primo posto (che al momento appartiene a Ronaldo con 15 reti). L'alternativa è Kevin Volland, esplosivo attaccante classe 1992 in forza all'Hoffeneim, che nell'ultima Bundesliga ha messo a segno 11 reti.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) Neuer; Boateng (Grosskreutz), Mertesacker, Hummels, Lahm; Kroos (Khedira), Schweinsteiger; Reus, Ozil, Podolski (Gotze); Muller (Klose).
PUNTI DI FORZA: Come detto la trequarti tedesca offre al CT molte soluzioni e tutte validissime. La classe di Ozil, la completezza di Reus, la tecnica di Podolski, la velocità di Gotze e la concretezza di Muller fanno della Germania una delle selezioni col più alto potenziale offensivo. Ottimo e ben assortito anche il tandem targato Bayern di cui Low dispone in mediana, Schweinsteiger e Kroos sono estremamente complementari (come dimostrato anche nel Bayern) e assicurano un perfetto mix di qualità e quantità.
PUNTI DEBOLI: Innanzitutto il ruolo di terzino sinistro, offre più di una possibilità ma nessuna vera garanzia, perché Boateng nasce centrale, Durm non è un titolare nemmeno a livello di club e Grosskreutz predilige giocare da esterno di centrocampo. Inoltre i centrali di difesa sono sì di buon livello, ma risultano leggermente lacunosi in situazioni di uno contro uno, dato che ne Hummels né tantomeno Mertesacker fanno della velocità la propria forza.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia