(ASI) Non ce la fa più. Terzo 1-1 di fila, secondo jolly sprecato e Milan a -2. Girone di ritorno deludente finora, dove la difesa non è più solidissima e soprattutto l’attacco stenta moltissimo: Borriello non riesce proprio a segnare, Matri, finora il migliore, non cambia le partite, Quagliarella e Vucinic altalenanti.
Il montenegrino ha però risposto ai fischi con un gran goal, che a salvato la disfatta di Bologna, ma ancora non basta, la vetta si allontana e la Lazio di Klose a -4, non fa stare tranquilli. Onestamente la Juve crea, ma è ingenua e poco cinica e 13 pareggi sono davvero troppi. Onore ancora agli avversari? Il Bologna in tre incontri (consideriamo i ’90 minuti degli ottavi di finale di Coppa Italia) ha relegato sempre i bianconeri sul 1 a 1, ma passi il Bologna, non è possibile che anche Parma, Siena, Chievo, Catania, Cagliari, tutte squadre fattibilissime ci siano riuscite. Sono giustificati i bei pareggi a Napoli, a Roma e a Milano, ma il resto è inaccettabile. Conte in questa partita ha dovuto affrontare il problema difesa, che ha sbandato subito, con la coppia Ramirez-Di Vaio (il sesto goal contro la Juve in carriera), poi però ha saputo reagire ha sprecato due occasioni limpide con Borriello e Marchisio e nonostante sia rimasta in dieci, con l’espulsione del solito pasticcione Bonucci, ci ha provato, ma non è bastato. Juve anche nervosa, tanto che anche lo stesso conte si è dovuto allontanare,a seguito delle proteste per un mancato rigore non assegnato. Forse eccessive, ma resta il fatto, che è impossibile che una squadra che attacca come la Juve in più di venticinque partite abbia ricevuto un solo penalty: roba da record. Ma la Juve è la Juve e deve vincere e l’insidiosissima trasferta a Marassi (forse la più difficile del girone di ritorno), non poteva arrivare in un momento peggiore con ¾ della difesa out. Forse Lichsteiner si accentrerà e Padoin andrà sulla destra, forse debutterà un primavera, oppure (più probabile) Vidal farà il centrale con Caceres, con Giaccherini a centrocampo. Problemi in difesa, ma anche in attacco, dove qualcosa deve cambiare. Un suggerimento? C’è un certo giocatore, che della Juve sa tutto, l’ha vista al tetto del mondo e in B, ha vissuto Trapattoni, Lippi, Ancellotti, Capello, Deschamps, Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Del Neri e ora Conte è l’uomo che ti cambia la partita e ti prende la squadra per mano, non c’è nemmeno bisogno di dire il suo nome, ma forse è arrivato il suo momento: Conte pensaci!!!