(ASI) Lo scudetto si gioca sotto la “Madunina”. All'1-0 con cui il Milan hanno inferto un altro colpo alla fragile Juventus nell'anticipo del sabato, l'Inter di Leonardo ha risposto con un 5-2 contro il Genoa: una vera e propria rimonta per i nerazzurri che salgono così a quota 56, a sole cinque lunghezze dai rossoneri capolisti.
Alla rete di Palacio che aveva illuso i genoani, l'Inter ha risposto con Pazzini, la doppietta di Etòo, e Pandev. Spazio anche al primo gol in nerazzurro per il giapponese Nagatomo. Insomma la 28/a giornata della serie A dice che l'anti-Milan è solo l'Inter, perché il Napoli si fa fermare in casa dal Brescia 0-0 e scivola a otto punti dalla vetta. Chi non si ferma invece è l'Udinese a cui basta il gol, su rigore, del solito Di Natale (che consolida il suo primato a quota 22 reti nella classifica marcatori) per centrare l'11/o risultato utile di fila. I friulani di Francesco Guidolin, ormai non più sorpresa del campionato, cominciano ad assaporare la zona Champions, ma devono fare i conti con la Lazio che nel posticipo supera il 'nuovo' Palermo di Serse Cosmi e si tiene stretto il quarto posto. Perde in casa la Samp, e traballa un'altra panchina: per Di Carlo esonero in arrivo, Cagni e Papadopulo i nomi. In ogni caso, i tifosi doriani contestano tutto e tutti. Vittoria casalinga anche per la Fiorentina che torna a sorridere grazie al 3-0 inflitto al Catania: applausi tutti per Mutu che fa passerella al Franchi con una doppietta, completata dalla rete di Gilardino. Non è mancato lo spettacolo e i gol al Dallara, dove Bologna e Cagliari si sono divisi la posta con un 2-2 che garantisce un punto e serenità alle due squadre: emiliani in vantaggio con Di Vaio dal dischetto, poi nella ripresa rimonta dei sardi con Cossu e Ragatzu, ma ci pensa Ramirez al 94' a riportare in parità il risultato. Altro pari, ma a porte inviolate, anche a Verona, con Chievo e Parma che si accontentano dello 0-0. Da ricordare nell’anticipo di venerdì la vittoria della Roma sul campo del Lecce (1-2). Vucinic e Pizarro (rigore) per il secondo successo consecutivo esterno per Vincenzo Montella.