(ASI) ROMA - Finisce coi sonori fischi dell'Olimpico il quarto di finale che vedeva di fronte la rabberciata Roma di questi tempi e la Fiorentina che conquista il diritto a giocarsi le semifinali, senza grossi sforzi o patemi. E' bastato aspettare alla squadra di Montella, sempre in superiorità numerica in mezzo e straripante sulle fasce dove Maicon e Cole hanno dato un contributo alquanto imbarazzante.
Dopo un primo tempo alla camomilla dove Tatarusanu è dovuto intervenire una sola volta su botta di Nainggolan e Skorupsky mai, nella ripresa escono tutte le lacune della Roma: Garcia toglie Paredes uno dei meno peggio, per inserire Pjanic, la squadra si sbilancia ancor di più e Pasqual se ne può girovagare solo soletto nella fascia sinistra senza coperture o fastidi. Ed è proprio da lì che nasce il vantaggio viola: la palla in mezzo è chirurgica, Manolas ci arriva in ritardo, Astori per niente e Gomez non ha difficoltà a girare in rete. Da qui la Roma sparisce, anche se per onore del vero non è che prima ci fossero stati lampi di gioco stellare, Garcia toglie Totti per Ibarbo che da verve e profondità, arrivando a sfiorare il gol ed a guadagnarsi una punizione dal limite che solo l'arbitro ed i suoi manichini assistenti, non vedono o decidono di non vedere. Ma la Roma di questa sera è troppo brutta per poter accampare scuse e la Fiorentina passa ancora: Florenzi emula il suo predecessore e spinge senza costrutto lasciando la fascia destra di difesa, sinistra d'attacco per la viola, incustodita, anche perchè Pjanic non garantisce l'appoggio che nel primo tempo dava Paredes. Il gioco è fatto cross in mezzo, dormita di Astori e Manolas e Gomez ha tutto il tempo per stoppare, aggiustarsi il pallone e far gol. Scende il gelo all'Olimpico ed i fischi sono anche maggiori della copiosa pioggia scesa per tutta la partita. La Fiorentina si regala la Juve, la Roma l'ennesima delusione di una stagione che avrebbe dovuto essere gloriosa ed invece si sta trasformando nel peggiore degli incubi.
LE PAGELLE
SKORUPSKY 6 Incolpevole sui gol, dal suo predecessore De Sanctis ha preso solo la non attitudine ai miracoli. Come sono lontani i tempi in cui un portiere salvava il risultato di una partita...
MAICON 4 Stessa prestazione di sabato con la sola variante che non segna quindi niente voto in più. Carriera gloriosa ma finita. Grazie...
Dal 35'st. VERDE sv Ancora una presenza impalpabile. Garcia continua ad inserirlo in campo, speriamo che tutto serva per la sua maturazione. Per ora non si vede mai.
MANOLAS 5 E' bello a vedere, sembra anche cattivo il giusto, ma sui gol dorme al pari del suo compagno di reparto. Gomez lo asfalta.
ASTORI 4 Se è possibile fa peggio di Manolas. Benatia-Castan sono altra cosa. Valigia e biglietto di ritorno per Cagliari già pronti si attende la fine del campionato.
COLE 4 Scongelato da Garcia, ci fa ricordare il perchè era stato congelato a novembre... Buono ormai solo per le partite di beneficenza.
PAREDES 6 Mostra gamba, voglia e personalità, pur senza strafare. Il ragazzino sta crescendo e merita più chance. Offre anche la sua copertura a Maicon ma Garcia ad un certo punto lo toglie. Mah...
Dal 13'st. PJANIC 4,5 Entra lui, esce la Roma. In queste condizioni psico-fisiche, non può stare in un centrocampo a tre. Se ne sono accorti anche i muri dell'Olimpico non Garcia.
KEITA 6 Finchè la Fiorentina lascia alla Roma il pallino del gioco lui è al centro della manovra, poi con la Roma sotto, fatica a cambiare passo. Ma lo sapevamo che la velocità non è il suo forte.
NAINGGOLAN 6,5 Sempre l'ultimo ad arrendersi, un moto perpetuo. Peccato solo che non sia preciso nelle conclusioni e che il calcio sia un gioco di squadra quindi per vincere ha bisogno dell'apporto dei suoi compagni. Se giocasse a tennis, sport individuale, vincerebbe molto.
LJAJIC 4,5 Nemmeno un tiro verso la porta di Tatarusanu... Fa sempre lo stesso movimento, non da profondità alla squadra, il suo momento magico sembra già un lontano ricordo.
TOTTI 5 Da quello che può, ma in questo momento non è tantissimo. Gioca troppo lontano dalla porta, nella parte di campo in cui la Fiorentina fa più densità e quindi non ha gli spazi per trovare le sue giocate.
Dal 28'st. IBARBO 6 Esordio in maglia giallorossa con sprazzi di luce. Ha una buona occasione che non sfrutta, si guadagna un calcio di punizione dal limite che solo i signori adibiti a dirigere (chiamarli arbitri sembra un insulto per la categoria) non vedono. Tornerà molto utile.
FLORENZI 4 Ma che succede al buon Florenzino? Era l'arma in più della Roma della scorsa stagione, l'equilibratore, quello che spesso era chiamato a togliere le castagne dal fuoco. Oggi non becca mai la porta quando gioca davanti e non copre quando gioca dietro. La brutta copia del bel giocatore ammirato l'anno scorso.
GARCIA 4 In ogni conferenza stampa punta il dito sulle assenze e sul fatto che ci siano ancora obiettivi da raggiungere (solo che ogni partita ce n'è uno in meno). Sembra cercare alibi per non ammettere le sue colpe. Se Zeman veniva considerato un integralista del 4-3-3, lui si sta dimostrando non da meno. Questa squadra non regge le 3 punte e lui che fa? Inserisce Pjanic sbilanciando ancor di più lo scacchiere. Maicon non sta in piedi? Lui se ne accorge tardi, ma Montella no visto che piazza Pasqual alto su quella fascia. Se le partite a volte si vincono con la tattica, prenda informazioni dal collega che questa sera era sull'altra panchina dell'Olimpico, magari se ne giova pure lui. Urge bagno di umiltà...
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia