(ASI) Roma - Fino ad un mese fa a sentire pronunciare il suo nome qualche tifoso storceva il naso, Felipe Anderson Pereira Gomes veniva condiderato una bufala strapagata dal DS biancoceleste Igli Tare.
C'è voluto un periodo di rodaggio, il classico tempo di cui i brasiliani specialmente i più giovani hanno bisogno per entrare nei meccanismi del calcio nostrano. Qualche partita in chiaroscuro ed un gol in Europa League non bastavano ad Anderson per dimostrare di essere il legittimo proprietario del suo curriculum vitae. Lo scorso 7 Dicembre il quasi ventiduenne trequartista biancoceleste ha trovato la prima rete in Serie A , nell'ultima gara del 2014 ha messo a segno una doppietta a San Siro contro l'Inter dell'ex Roberto Mancini è ieri sera è stato l'autentico mattatore della sfida per il terzo posto in graduatoria contro la Sampdoria dell'altra ex bandiera laziale Sinisa Mihajlovic. , Felipe Anderson Pereira Gomes veniva condiderato una bufala strapagata dal DS biancoceleste Igli Tare. C'è voluto un periodo di rodaggio, il classico tempo di cui i brasiliani specialmente i più giovani hanno bisogno per entrare nei meccanismi del calcio nostrano. Qualche partita in chiaroscuro ed un gol in Europa League non bastavano ad Anderson per dimostrare di essere il legittimo proprietario del suo curriculum vitae. Lo scorso 7 Dicembre il quasi ventiduenne trequartista biancoceleste ha trovato la prima rete in Serie A , nell'ultima gara del 2014 ha messo a segno una doppietta a San Siro contro l'Inter dell'ex Roberto Mancini è ieri sera è stato l'autentico mattatore della sfida per il terzo posto in graduatoria contro la Sampdoria dell'altra ex bandiera laziale Sinisa Mihajlovic.
Ieri sera allo stadio Opimpico il brasiliano ha preso per mano la Lazio fornendo l''assist per la rete del vantaggio a Parolo, ha segnato il momentaneo 2-0 con un colpo da biliardo dai 25 metri e a seguito di una discesa in slalom tra i blucerchiati ha fornito su un piatto d'argento a Djordjevic la palla del definitivo 3-0. Ieri sera allo stadio Opimpico il brasiliano ha preso per mano la Lazio fornendo l''assist per la rete del vantaggio a Parolo, ha segnato il momentaneo 2-0 con un colpo da biliardo dai 25 metri e a seguito di una discesa in slalom tra i blucerchiati ha fornito su un piatto d'argento a Djordjevic la palla del definitivo 3-0. Nella Lazio 2014-2015 di Pioli che sembrava dovesse essere guidata in campo dal campione del mondo Miro Klose , il numero 7 biancoceleste Felipe Anderson sta diventando il vero trascinatore. Nel complesso la formazione di Pioli ha interpretato bene la gara non lasciando spazi alla Samp , la difesa è stata ordinata mentre il centrocampo e l'attacco hanno entusiasmato l'Olimpico con giocate di qualità.
La Samp invece orfana ormai di Gabbiadini approdato al Napoli, è sembrata sempre estranea alla gara, palesando una grave mancanza di idee in avanti ed una retroguardia tutta da rivedere capace di concedere qualsiasi cosa agli avversari. Gli uomini di Mihajlovic non devono però fare drammi e già dalla prossima gara possono riprendere il loro cammino facendo rivedere ai propri tifosi il bel gioco e la grinta dimostrata nelle 16 precedenti occasioni, magari in attesa di un regalo del presidente Ferrero.
Con la bella vittoria di ieri sera la Lazio si è portata al terzo posto solitario, in attesa di conoscere i risultati delle altre concorrenti per la terza piazza, mentre la Sampdoria è rimasta ancorata a 27 punti, comunque in piena lotta per l'Europa dei Grandi.
Il tabellino:
LAZIO: Marchetti; Basta, De Vrij, Cana (1' st Cavanda), Radu; Parolo, L.Biglia, Lulic (5' st Onazi); Felipe Anderson, Djordjevic, Mauri (33' st Candreva). A disp.: Berisha, Strakosha, Novaretti, Konko, Pereirinha, Ledesma, Cataldi, Keita, Klose. Allenatore: Stefano Pioli
SAMPDORIA: Viviano; Cacciatore, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Rizzo (1' st Wszolek), Palombo, Obiang (22' st Bergessio); Soriano; Okaka, Eder (29' st Duncan). A disp.: Romero, Da Costa, Silvestre, Fornasier, Ivan, Marchionni, Krsticic, Djordjevic, Fedato. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo
Marcatori: 38' Parolo, 41' Felipe Anderson, 21' st Djordjevic
Fabio Gasparri - Agenzia Stampa Italia