(ASI) Daniele Dessena, giocatore duttile con una carriera come giocatore di contenimento, è capace anche di giocate spettacolari, e in passato ha dimostrato un ottimo rendimento anche come regista, nel Cagliari, in sostituzione di Daniele Conti, e in tempi meno recenti, anche nel Parma e nella Sampdoria.
Durante il calciomercato estivo, sembrava destinato a lasciare il Cagliari. Inseguito fino all'ultimo minuto della finestra estiva di mercato dal Chievo Verona, anche grazie al mancato arrivo di Husbauer, è rimasto alla corte di Zeman, a corto di valide alternative a centrocampo. Il centrocampista, che nell'ultima parte della scorsa stagione reggeva da solo il centrocampo rossoblù, si è dimostrato una pedina fondamentale per l'equilibrio della squadra cagliaritana nelle due partite in cui è stato inserito tra i titolari dal primo minuto. Nel sonoro 4-1 contro l'Inter ha dato prova di grande sostanza sia in fase difensiva che in fase offensiva. Contro il Verona, dopo la sua uscita dal campo in favore di Joao Pedro, il centrocampo del Cagliari ha smesso di filtrare le sortite offensive veronesi, esponendo la squadra al dominio tattico dei gialloblù, che fino a quel momento avevano esercitato un dominio sterile. Dessena, adesso, dovrà convincere anche Zeman che in un centrocampo a tre come quello del Cagliari, senza nemmeno un giocatore dedito alla sola fase difensiva, la presenza di un giocatore con le sue caratteristiche è fondamentale come collante tra i reparti. Forse, per diventare un intoccabile del centrocampo del boemo, notoriamente tecnico offensivista, dovrà mettere a segno uno dei suoi rari gol in acrobazia con cui ha deliziato, in passato, i tifosi sardi.
Daniele Caruso - Agenzia Stampa Italia