(ASI) Tutto pronto, ormai ci siamo. Mancano meno di ventiquattrore all’evento più atteso di un’intera stagione: la finale di Tim Cup. In due città d’Italia, cresce l’attesa, aumenta il fermento, l’adrenalina sfiora livelli di guardia. A Firenze ed a Napoli vorrebbero mettere le lancette dell’orologio avanti, affinchè fosse già sabato e si giocasse già il match.
Quanto vale il match per le due squadre? Inutile dire che entrambe si giocano una buona fetta di credibilità nella finale di domani. Per i partenopei, sarebbe il coronamento di una stagione in ogni caso esaltante, con la conquista quasi aritmetica del terzo posto, che vorrebbe dire preliminare di Champions. Per i viola, messa in cassaforte l’Europa, sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione giocata ad alti livelli e per larghi tratti senza i due bomber di riferimento, Giuseppe Rossi e Mario Gomez. A proposito di bomber, sul fronte Napoli, possono sorridere i tifosi visto il recupero del bomber Gonzalo Higuain, che partirà dal primo minuto. Benitez e Montella, ricevuti stamane in udienza da Papa Francesco, hanno dato il via al match con le dichiarazioni di fair play di rito. Per Montella, napoletano d’origine, battere il Napoli sarebbe una bella soddisfazione. Per Benitez, mago di coppa ed abile comunicatore, sarebbe l’ennesima soddisfazione di una carriera vissuta ad alti livelli. Per quanto riguarda le formazioni che dovrebbero scendere in campo dal primo minuto, già detto del recupero di Higuain per il Napoli, in casa viola si guarda con preoccupazione al recupero di Neto. Il portiere brasiliano, soffre ancora per il problema alla mano e rischia di non prendere parte alla sfida. Borja Valero, invece, nonostante l’infiammazione al tendine, dovrebbe scendere in campo regolarmente. Così come Gonzalo, pienamente recuperato, dopo l’attacco febbrile che lo ha tenuto a riposo nei giorni scorsi. Detto invece di Higuain, alle spalle del Pipita, potrebbe agire il tridente formato da Hamsik – Mertens e Callejon, mentre in difesa con Fernandez ed Albiol coppia centrale, dovrebbero agire Henrique e Ghoulam sulle corsie esterne, nonostante i recuperi di Mesto, Maggio e Zuniga. Ancora poche ore e sapremo chi alzerà al cielo la Tim Cup. Cielo che potrebbe essere a tinte viola o azzurre, sulla capitale. Capitale, caput mundi, già invasa dai rappresentanti delle due tifoserie. L’Olimpico è pronto ad accogliere il grande evento. Come previsto, ci sarà il tutto esaurito. Che squllino le trombe, rullino i tamburi, lo spettacolo abbia finalmente inizio!
Pasquale Ciambriello – Agenzia Stampa Italia